tag:blogger.com,1999:blog-43647139484089911262024-03-13T20:01:55.049+01:00Sinistra Ecologia Libertà - Cassina De' PecchiIl BlogSinistra Ecologia Libertà Cassina De' Pecchihttp://www.blogger.com/profile/05046895173026231076noreply@blogger.comBlogger98125tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-21953794642209370902011-09-29T14:23:00.001+02:002011-09-29T14:27:10.202+02:00COMUNICATO STAMPA: Nokia-Siemens e Jabil: le responsabilità hanno un solo colore, verde come la vergogna.<b><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nokia-Siemens e Jabil: le responsabilità hanno un solo colore, verde come la vergogna. </span></b><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">
Ci fa piacere che il Sindaco di Cassina De' Pecchi, in una intervista al giornale "Libero", dichiari che è sconcertato per la decisione di Jabil di chiudere lo stabilimento cassinese. Ma queste dichiarazioni, evidentemente di facciata, non cancellano le responsabilità politiche sue e del partito, la Lega Nord, che rappresenta.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Facciamo un po' di chiarezza. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">A fine febbraio 2011 è stato convocato un consiglio comunale aperto sulla vicenda Nokia-Siemens e Jabil. Questo a seguito di una raccolta di oltre trecento firme tra la cittadinanza effettuata da noi di SEL e dalle altre forze politiche d'opposizione a Cassina, depositate nel marzo 2010. Il rinvio è stato giustificato dal Sindaco, che è anche deputato della Lega Nord, con la necessità di recuperare le necessarie informazioni d presentare poi durante il consiglio comunale.
Durante la seduta del consiglio, che ha visto la partecipazione di una nutrita delegazione dei lavoratori, una rappresentanza del sindacato, dei consiglieri regionali Cremonesi (SEL) e Pizzul (PD) è stata illustrata la situazione drammatica dello stabilimento e la necessità di opporsi all'intento speculativo di Nokia-Siemens , proprietaria dell'area, vincolando il sito ad area industriale nel futuro PGT. L'onorevole Sindaco, davanti ad una sala consiliare piena, ha dichiarato che è impossibile fermare una multinazionale che è intenzionata ad andarsene all'estero, e che l'amministrazione non può permettersi di fare crescere i rovi in uno stabilimento abbandonato, giustificando implicitamente una variazione di destinazione d'uso dell'area. Inoltre, ha dichiarato, smentendo se stesso, che già a fine 2009, in una riunione ministeriale a cui lui aveva partecipato, era stata dichiarata da NSN la volontà di chiudere lo stabilimento cassinese. Successivamente, la politica della sua maggioranza non è cambiata, rifiutando l'approvazione di ordini del giorno che prevedessero il vincolo sull'area.
La sua azione, politicamente irresponsabile, ha fatto perdere tempo prezioso ai lavoratori e alla comunità cassinese, e ha aperto definitivamente la strada a quello che si sta verificando in questi giorni. NSN ha tagliato tutti gli ordini a Jabil, che quindi è costretta a chiudere. Ha rimosso l'insegna dalla facciata dello stabilimento. Ha avviato le procedure per spostare l'ultimo pezzo di ricerca a Shanghai. Ha definito una road map per spostare l'attività rimanente nel'area in locazione del Cassina Plaza, liberando l'area dello storico stabilimento per una quasi certa speculazione edilizia.
Tutti gli attori istituzionali coinvolti hanno lo stesso colore politico. Il Sindaco di Cassina, parlamentare della Lega Nord. L'assessore regionale Gibelli, sempre della Lega, che continua a bloccare gli investimenti sulla banda larga, pare per un accordo di massima con i cinesi di Huawei. Il ministro per lo sviluppo economico, Romani, del PDL, che consente che l'Italia perda l'ennesimo pezzo di alta tecnologia e di eccellenza.
In Germania, di fronte ad un analogo tentativo di NSN di chiudere uno stabilimento tedesco, il governo Merkel ha preteso la restituzione di circa 50 milioni di euro di fondi nazionali erogati in varie forme (tra cui la cassa integrazione). In Francia, di fronte alla chiusura di uno stabilimento dell'indotto automobilistico di una multinazionale americana, il governo Sarkozy si è costituito in giudizio per danni contro la multinazionale, ed inoltre ha invitato i gruppi Renault e PSA ad interrompere qualunque fornitura con la predetta azienda.
Da noi, invece, chi a parole difende il territorio e il "nord" specula sulla chiusura degli stabilimenti, fa accordi per comprare dai cinesi ciò che viene prodotto da altri in Lombardia, assiste in silenzio alla distruzione del nostro tessuto industriale. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma una cosa è certa: i cittadini sanno benissimo i nomi e i cognomi dei responsabili. E se ne ricorderanno, al momento del voto. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Fanno tutti, forse, ancora in tempo a cambiare il loro atteggiamento. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Che il Sindaco convochi un consiglio comunale straordinario per vincolare l'area ad uso industriale e per minacciare l'esproprio di fronte ad una dismissione non concordata; </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">che la Regione sblocchi immediatamente i fondi per la banda larga in Lombardia, vincolandoli all'occupazione sul suolo lombardo; </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">che il Governo pretenda, in caso di definitivo abbandono da parte di NSN, la cessione gratuita dell'intero sito industriale, e avvii, insieme ad altri attori istituzionali e di ricerca, un polo TLC di ricerca e d'incubazione d'impresa sull'area dello stabilimento, garantendo all'interno del progetto un ruolo per il gruppo della produzione attualmente in capo a Jabil.
Tutto questo si può fare, basta la volontà politica. L'inerzia comporta in capo ai referenti istituzionali l'intera responsabilità della chiusura dello stabilimento NSN-Jabil e della perdita di 1200 posti di lavoro. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Per Sinistra Ecologia Libertà - circolo di Cassina De' Pecchi </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">il coordinatore cittadino </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Alessandro Simeone </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> ALLEGATO:
intervista al Sindaco di Cassina De' Pecchi sul quotidiano Libero: </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">http://www.libero-news.it/news/832842/Jabil-Lega-no-a-chiusura-stabilimento-di-Cassina-de--Pecchi.html</span>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-56458075151379581122011-09-28T21:00:00.002+02:002011-09-28T21:00:18.991+02:00riceviamo e pubblichiamo: COMUNICATO STAMPA FIOM NAZIONALE<br />
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b>COMUNICATO STAMPA</b></span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 15.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"></span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b>Jabil. Bellavita (Fiom): “Inaccettabile e vergognoso piano di dismissione a tappe della multinazionale Usa dall'Italia. A rischio 1.100 posti di lavoro”</b></span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 15.0px;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"></span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 15.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"></span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><i>Sergio Bellavita, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile del settore Ict, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.</i></span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 15.0px;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"></span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;">“Jabil, multinazionale Usa attiva nel campo dell'elettronica, getta la maschera. Oggi, al tavolo aperto a Roma presso il ministero dello Sviluppo Economico, la Direzione di Jabil ha annunciato la chiusura degli stabilimenti di Cassina de’ Pecchi (Milano) e di Bergamo, mentre, per quanto riguarda quello di Marcianise (Caserta), si è limitata a formulare molte promesse senza assumere nessun impegno concreto sul rientro di nuove produzioni.”</span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;">“Ci troviamo quindi di fronte a un vero e proprio piano di dismissioni che consideriamo inaccettabile. E ciò tanto più se si considera che Jabil, senza averlo minimamente accennato al tavolo ministeriale, ha avviato le procedure dei licenziamenti per la chiusura dei due stabilimenti pochi minuti dopo l’incontro. Chiediamo quindi il ritiro immediato di tali procedure e l'apertura di un confronto per la costruzione di un progetto industriale alternativo.”</span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;">“In realtà, è a rischio l’occupazione di tutti i dipendenti di Jabil Italia; sono cioè a rischio 1.100 posti di lavoro. Dal piano presentato dal management dell’Azienda, appare infatti evidente la volontà di dismettere a tappe la presenza della multinazionale Usa dal nostro Paese.”</span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;">“Chiamiamo tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori alla lotta per salvare l'occupazione e gli stabilimenti del Gruppo. Al Governo chiediamo che i vertici di Jabil siano chiamati a rispondere delle loro responsabilità. Si tratta infatti di quegli stessi vertici che, nel tracollo economico di Competence, l’Azienda subentrata dopo il precedente disimpegno di Jabil, si erano presentati come i salvatori dell'Azienda, pronti a investimenti concreti e a portare in Italia produzioni aggiuntive.”</span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;">“Il proliferare di crisi aziendali e il loro concatenarsi rende sempre più evidente la necessità di un impegno diretto dello Stato con l'obiettivo di rimettere al centro dell'iniziativa economica una vera politica industriale.”</span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 15.0px;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"></span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 318.6px; text-align: right;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b>Fiom-Cgil/Ufficio Stampa</b></span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 15.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"></span></div>
<div style="font: 12.0px 'Times New Roman'; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><i>Roma, 28 settembre 2011</i></span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-48495103516866189492011-09-28T20:58:00.003+02:002011-09-28T20:58:54.717+02:00riceviamo e pubblichiamo: COMUNICATO FIOM MILANO<br />
<div style="font: 12.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: center;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b>JABIL</b></span></div>
<div style="font: 12.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: center;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b>PER NATALE L’AZIENDA VUOLE REGALARE AI LAVORATORI </b></span></div>
<div style="font: 12.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: center;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b>LA CHIUSURA DELLO STABILIMENTO DI CASSINA. </b></span></div>
<div style="font: 14.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: center;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b>CONTINUA IL PRESIDIO, CONTINUA LA LOTTA</b></span></div>
<div style="font: 12.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 14.0px; text-align: center;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b></b></span></div>
<div style="font: 12.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b>“… si comunica che l’azienda Jabil Cm Srl (…) si trova costretta a procedere al licenziamento collettivo per cessazione completa di attività per un totale di 325 dipendenti, corrispondenti all’intero organico in forza presso l’Unità di Cassina de’ Pecchi.”: la comunicazione è arrivata via fax alle 15.35 di oggi.</b></span></div>
<div style="font: 12.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b>Mentre a Roma era in corso l’incontro in cui l’azienda avrebbe dovuto illustrare il proprio piano industriale - considerato inaccettabile persino dal ministero, che si è impegnato a riconvocare Jabil – era già stata scritta la procedura che cancella centinaia di lavoratrici e lavoratori e trasforma lo stabilimento di Cassina in una bella area dismessa su cui speculare.</b></span></div>
<div style="font: 12.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b>Per la multinazionale che aveva prima venduto e poi, a sorpresa, riacquistato a febbraio l’azienda, la sorte dei lavoratori è irrilevante: questo già lo sapevamo.</b></span></div>
<div style="font: 12.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b>Ma in questo paese le imprese sono libere a tal punto da considerare irrilevante persino il Ministero dello Sviluppo Economico.</b></span></div>
<div style="font: 12.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b>Con Regione Lombardia il problema neppure si pone: non solo Jabil, ma nessuna impresa ha mai dovuto rendere conto ai vertici lombardi di quel che faceva o disfava. Questo è “porto franco”, qui possono chiudere stabilimenti, decentrare, licenziare senza alcun problema.</b></span></div>
<div style="font: 12.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b>Chiediamo al Governatore Formigoni - che finora ha assistito alla cancellazione di migliaia di posti di lavoro senza battere ciglio - e al vice presidente della Giunta nonché assessore all’industria - dal quale ad oggi abbiamo ricevuto solo promesse - di convocare finalmente un tavolo per discutere del sistema delle telecomunicazioni e, quindi, del futuro degli stabilimenti e dell’occupazione in questo territorio. </b></span></div>
<div style="font: 16.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b>Le lavoratrici e i lavoratori di Jabil da mesi presidiano l’azienda, siamo con loro: continuiamo la lotta.</b></span></div>
<div style="font: 12.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 14.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b></b></span></div>
<div style="font: 12.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 14.0px; text-align: right;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b></b></span></div>
<div style="font: 12.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: right;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b>Milano, 28 settembre 2011</b></span></div>
<div style="font: 12.0px Arial; margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; min-height: 14.0px; text-align: justify;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b></b></span></div>
<div style="font: normal normal normal 12px/normal Arial; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; min-height: 14px; text-align: right;">
<span style="letter-spacing: 0.0px;"><b></b></span>FIOM MILANO</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-39619257379299289912011-09-28T19:18:00.001+02:002011-09-28T19:18:13.551+02:00COMUNICATO STAMPA: Sostegno ai lavoratori JabilAbbiamo appreso che questa mattina all'incontro presso il Ministero dello sviluppo economico è stata annunciata da parte di Jabil l'intenzione di chiudere entro il 12 dicembre 2011 ogni attività dello stabilimento di Cassina De' Pecchi.<br />
Esprimiamo tutta la nostra vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie. Siamo pronti a sostenere tutte le forme di lotta che i lavoratori decidessero di intraprendere, e continueremo, fino all'ultimo, a fare tutto quanto è nelle nostre possibilità per cercare di evitare che questo tragico epilogo si concretizzi.<br />
<br />
Per Sinistra Ecologia Libertà - circolo di Cassina De' Pecchi<br />
Il coordinatore cittadino<br />
Alessandro SimeoneUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-51254105413717128182011-09-07T10:45:00.000+02:002011-09-10T12:45:09.447+02:00Sosteniamo i lavoratori di Nokia-Siemens e Jabil: spediamo una cartolina all'AD di Nokia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-dyMPtUonJqI/Tmcuba7d7pI/AAAAAAAAARI/QMFdh-fOj3U/s1600/cartolina_nokia_v3_WEB_def.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="452" src="http://4.bp.blogspot.com/-dyMPtUonJqI/Tmcuba7d7pI/AAAAAAAAARI/QMFdh-fOj3U/s640/cartolina_nokia_v3_WEB_def.jpg" width="640" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">SEL Cassina sostiene la campagna delle cartoline in favore dei lavoratori di Nokia-Siemens e Jabil di Cassina De' Pecchi. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si tratta di spedire all'amministratore delegato di Nokia Stephen Elop delle cartoline in cui si chiede un futuro per lo stabilimento cassinese.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Per acquistare le cartoline (che hanno un costo di 1€, di cui 0,75€ di francobollo) scrivete a <b><a href="mailto:cassina@selmilano.it">cassina@selmilano.it</a></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Times New Roman';"></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Oppure <b><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">acquistate online:</span></b></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></span><br />
<form action="https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr" method="post" target="paypal">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><input name="cmd" type="hidden" value="_s-xclick" /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><input name="hosted_button_id" type="hidden" value="C5YGQ2YTGEJ5Y" /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><input alt="PayPal - Il sistema di pagamento online più facile e sicuro!" border="0" name="submit" src="https://www.paypalobjects.com/it_IT/IT/i/btn/btn_cart_LG.gif" type="image" /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><img alt="" border="0" height="1" src="https://www.paypalobjects.com/it_IT/i/scr/pixel.gif" width="1" /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></form>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nota: l'acquisto online prevede un sovrapprezzo di 0,50€ per transazione al fine di coprire i costi di Paypal.</span><br />
<br />
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Blog dell'iniziativa: <a href="http://nokiacassina.blogspot.com/">nokiacassina.blogspot.com</a></span></span></div>
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sostienici anche su Facebook: <a href="http://www.facebook.com/pages/Salviamo-lo-stabilimento-Nokia-Siemens-e-Jabil-di-Cassina-De-Pecchi-MI/169075233170421?sk=info">clicca qui</a></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Pubblichiamo di seguito una sintesi della storia e dello stato attuale dello stabilimento, gentilmente fornitoci dalla RSU FIOM-CGIL, che ringraziamo.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span><br />
<br />
<div align="center" class="Nessunaspaziatura" style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: 20pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sintesi
situazione Nokia Siemens - Jabil<o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="Nessunaspaziatura">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sono passati oltre 4 anni dalla joint venture tra Nokia e Siemens
che ha dato vita a Nokia Siemens Networks Italia (NSN).<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">In questo lasso di tempo, tra
incentivi all’esodo, mobilità, cessione delle
produzioni (700/800 persone) e di attività definite dall’azienda non
strategiche, 2000 lavoratori sono stati espulsi, esternalizzati o ceduti dall’azienda i dipendenti quindi sono
passati da 3000 agli attuali 1000.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Gennaio 2008<o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">A seguito di una durissima
vertenza che ci ha visto nettamente contrari alla cessione (o outsourcing) delle produzioni, operazione decisiva per la
rottura della ”catena del valore” che avrebbe messo in discussione la tenuta
complessiva dell’azienda, è stata raggiunta un’intesa presso la Presidenza del Consiglio
dei Ministri con la quale:<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="margin-left: 18.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;">Ø<span style="font: normal normal normal 7pt/normal 'Times New Roman';"> </span></span><span style="font-size: 10pt;">NSN si
impegnava </span><span style="font-size: 10pt;">a mantenere
in piena attività i siti italiani, a mantenere e potenziare la Ricerca e
Sviluppo, a garantirne l’occupazione ed ad affidare a Jabil (multinazionale
Americana acquisitrice dei reparti produttivi i nuovi prodotti e le nuove
prototipazioni; <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="margin-left: 18.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;">Ø<span style="font: normal normal normal 7pt/normal 'Times New Roman';"> </span></span><span style="font-size: 10pt;">Jabil si impegnava a garantire i
livelli occupazionali e il mantenimento e il rilancio industriale dei siti
attraverso la ricerca di nuovi clienti. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="mso-outline-level: 1; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><span style="font-size: 10pt;">Fine del 2008</span></b><span style="font-size: 10pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">NSN ha iniziato ha ridurre la
propria presenza, attraverso il ricorso sistematico agli esodi “spontanei”
incentivati ed operazioni di cessione di rami d’azienda.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="mso-outline-level: 1; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il sito di ricerca e sviluppo per la parte di
radiomobile a Cinisello Balsamo (Milano)<o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nel 2007 nel settore ricerca
e sviluppo di Cinisello lavoravano circa 900 persone, tra collaboratori esterni
e dipendenti, a maggio 2010 NSN ha chiuso il sito e trasferito il personale
“superstite” (184 lavoratori), attraverso una procedura di cessione di ramo
d’azienda, ad una società che si occupa di <b>consulenza nel settore di
sviluppo software. <o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="mso-outline-level: 1; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il sito di ricerca e sviluppo Cassina De’ Pecchi
(Milano).<o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nel 2007 lo stabilimento contava
circa 1200 dipendenti e produceva più del 20% del consumo mondiale dei Ponti
Radio (MicroWave).<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ogni anno immetteva sul mercato nuovi prodotti o
nuovi aggiornamenti di prodotto. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Aveva una forza vendita specifica MicroWave rispetto
a quella attuale, generica, di NSN.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">C’era all’interno tutta la filiera : progettazione, prototipazione
, produzione, vendita e manutenzione. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ufficialmente NSN indica quello di Cassina come sito
di riferimento mondiale per il MicroWave.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">In realtà: <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="margin-left: 18.0pt; mso-list: l1 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;">Ø<span style="font: normal normal normal 7pt/normal 'Times New Roman';"> </span></span><span style="font-size: 10pt;">E’ stata ceduta a Jabil la fabbrica,
mentre NSN ha avviato la produzione di un nuovo prodotto in una ex fabbrica
Siemens in Germania ed è stata approntato ultimamente
un nuovo sito produttivo in India. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="margin-left: 18.0pt; mso-list: l1 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;">Ø<span style="font: normal normal normal 7pt/normal 'Times New Roman';"> </span></span><span style="font-size: 10pt;">E’ stata perseguita una politica di ridimensionamento
dei ricercatori e la totale scomparsa del personale che si occupava della
commercializzazione all’ estero.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="margin-left: 18.0pt; mso-list: l1 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;">Ø<span style="font: normal normal normal 7pt/normal 'Times New Roman';"> </span></span><span style="font-size: 10pt;">Una parte del prodotto (IDU) molto
importante e strategica delle attività di ricerca è stata trasferita a Shangai, dove è stato
creato un polo di ricerca e sviluppo che ad oggi dopo due anni dall’ apertura
occupa più di un centinaio di
ricercatori<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="margin-left: 18.0pt; mso-list: l1 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;">Ø<span style="font: normal normal normal 7pt/normal 'Times New Roman';"> </span></span><span style="font-size: 10pt;">E’ stato creato un reparto “confino”
(Support Function), ufficialmente per trasferire le competenze a Shangai, ma di
fatto per fare un contenitore di lavoratori della ricerca predisponendo così la
loro fuoriuscita . isolandoli utilizzando forti pressioni psicologiche , come la richiesta
di cassa integrazione, motivata da una non ben definita crisi congiunturale di
mercato.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="margin-left: 18.0pt; mso-list: l1 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;">Ø<span style="font: normal normal normal 7pt/normal 'Times New Roman';"> </span></span><span style="font-size: 10pt;">E’ stata deciso di “abbandonare la
sede storica (di proprietà) a Cassina dè Pecchi per trasferirsi in una unica sede in affitto in un centro direzionale .<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="margin-left: 18.0pt; mso-list: l1 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;">Ø<span style="font: normal normal normal 7pt/normal 'Times New Roman';"> </span></span><span style="font-size: 10pt;">NSN
sta valutando di cedere anche la ricerca e sviluppo del Microwave
concludendo in questo modo la trasformazione di questo sito da “Centro di
Competenza Internazionale” a semplice
“Local Company” distruggendo definitivamente quanto costruito faticosamente e
orgogliosamente in 50 anni ..<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">I Siti Produttivi Jabil Competence
Jabil<o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">A metà 2010 Jabil vende a Competence (società del
fondo Mercatech) i siti produttivi italiani totalizzando purtroppo in soli 7
mesi ben 70 milioni di euro di debiti. A seguito dell’udienza del Tribunale di
Milano che avrebbe dovuto sancire lo stato di insolvenza di Competence con la
conseguente messa in amministrazione straordinaria ; Jabil inaspettatamente
ritorna proprietaria dell’intero pacchetto azionario di Competence .<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-line-height-alt: 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ci auguriamo che questa bizzarra e onerosa mossa della
multinazionale americana prefiguri la reale intenzione di tornare a investire
nel nostro paese dal punto di vista industriale. Ma il presente e il domani non
si gioca sulle dichiarazioni rassicuranti e sulle buone intenzioni espresse.
Per il sindacato "è indispensabile che la 'nuova' proprietà presenti <strong>un piano industriale credibile</strong>
rispetto al rilancio dell’attività e alla salvaguardia di tutti i posti di
lavoro. Fino a quando questo non accadrà, le lavoratrici e i lavoratori di
Cassina de Pecchi, resteranno in assemblea con presidio permanente<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="mso-outline-level: 1; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="mso-outline-level: 1; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><span style="font-size: 10pt;">Alcune considerazioni finali:</span></b><span style="font-size: 10pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">La scelta della multinazionale di cedere le
produzioni, scorporare parti considerate non strategiche, smantellare la forza
di vendita specifica, trasferire parte della ricerca a Shangai, non avviare
ricerche per nuovi prodotti, cancellerà un patrimonio industriale e
professionale che per oltre mezzo secolo ha portato l’azienda ad essere leader
mondiale del mercato delle telecomunicazioni.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">A Cassina ci sono ancora le competenze per ritornare sul
mercato Microwave a pieno titolo, purchè la multinazionale compia scelte
diverse che passino dal rilancio di nuovi prodotti atti a restituire capacità
produttiva a tutte le società presenti nel sito e dalla ripresa dei rapporti con
l’università e con il territorio, recuperando la ricerca e sviluppo proprio sui nuovi progetti strategici
riprendendo così un ruolo nel settore delle telecomunicazioni a livello
mondiale.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">NSN non può continuare a guardare solo i risultati
finanziari a breve termine senza avere un progetto a medio/lungo termine se non
quello mai dichiarato di totale dismissione . <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Anche rispetto agli investimenti Governativi (statali
e regione Lombardia) sul digital divide e la banda larga, la tecnologia dei
ponti radio sviluppata e prodotta a Cassina può integrare le connessioni in
fibra ottica in alcune zone del nostro
paese (montagne, colline, zone isolate) limitando drasticamente i costi.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Per questo i lavoratori contestano la strategia aziendale
che prevede lo smantellamento graduale di NSN e JABIL , la perdita di risorse e
competenze, la “distruzione” graduale di un patrimonio industriale così
importante per il paese. <o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Nessunaspaziatura" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">RSU FIOM NSN Cassina Dè Pecchi (Milano)</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-33964342454167601762011-07-01T17:20:00.002+02:002011-07-01T17:25:20.347+02:00Giulio Cavalli aderisce a SEL<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif; "><h3 style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; font-weight: normal; text-transform: capitalize; "><span class="Apple-style-span" style="text-transform: none; "><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">I compagni e le compagne di Cassina De' Pecchi fanno i loro migliori auguri a Giulio per la nuova esperienza in Sinistra Ecologia Libertà.</span></span></span></h3><div><span class="Apple-style-span" style="text-transform: none; "><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">Abbiamo avuto l'onore di averlo ospite a Cassina per la chiusura della campagna referendaria, e siamo sicuri che avremo nuove occasioni per lavorare insieme.</span></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:'Times New Roman', Times, serif;font-size:100%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; text-transform: none;"><i><br /></i></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:'Times New Roman', Times, serif;font-size:100%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; text-transform: none;"><i><br /></i></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:'Times New Roman', Times, serif;font-size:100%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; text-transform: none;"><i><br /></i></span></span></div><div id="altoInt" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; font-size: 14px; text-align: left; "><h4 style="margin-top: 5px; margin-right: 0px; margin-bottom: 5px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; font-size: 20px; font-weight: bold; ">Cavalli approda a Sel, in Lombardia si rafforza il cantiere della sinistra</h4><p class="testo" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-top: 0px; padding-right: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; line-height: 19px; "><b>Giulio Cavalli</b>, lasciata Italia dei Valori, approda al Gruppo di Sinistra Ecologia Libertà. Il passaggio è stato ufficializzato oggi in una conferenza stampa congiunta con la capogruppo di Sel <b>Chiara Cremonesi</b>.<br /><br />"Dopo il voto amministrativo e referendario, segnati da una partecipazione democratica così intensa - spiega il consigliere <b>Cavalli</b> - ho sentito ancor più forte l'urgenza di contribuire attivamente al cantiere della sinistra, per vincere nel Paese e anche in Lombardia, lungo quella sottile linea arancione che già ci ha portati lontano.<br /><br />Mi sono confrontato con molti miei sostenitori e insieme, in Sel, abbiamo riconosciuto la nostra casa, il luogo che più assomiglia alla nostra storia. Ringrazio Italia dei valori per avermi dato una grande occasione di crescita politica e personale. Le parole di Stefano Zamponi e degli altri consiglieri mi confortano nell'idea di avere costruito una stima reciproca al di là delle posizioni politiche.<br /><br />Negli ultimi mesi ho maturato l'esigenza di un'assunzione di responsabilità e scelgo di essere parte attiva per costruire una più ampia sinistra. Sono convinto che Sel offra in tal senso gli strumenti necessari.<br /><br />Già in questo primo anno da consiglieri, con Chiara abbiamo condiviso molte battaglie, toccando con mano e praticando una vicinanza di idee, progetti e obiettivi. E così continueremo a fare".<br /><br />"Sono molto onorata sia a livello personale che a nome di Sel - ha sottolineato la capogruppo <b>Chiara Cremonesi </b>- per la scelta di Giulio Cavalli. Seguo da molto tempo, ancor prima di questa esperienza in Consiglio, il suo impegno civile e politico. E che ora decida di metterlo a disposizione del cantiere per la sinistra è un gesto generoso e un'ottima notizia.<br /><br />Da oggi, porteremo avanti insieme le tante iniziative che già ci hanno visti lavorare fianco a fianco e l'attività in Aula, a partire dalla proposta di una nuova legge sull'acqua che recepisca anche a livello regionale l'esito referendario". </p></div></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-64613376565146087762011-05-23T14:25:00.003+02:002011-05-23T14:33:11.307+02:00Cassina per Pisapia<a href="http://1.bp.blogspot.com/-jBkagnQOkzs/TdpT6RgzcoI/AAAAAAAAAQU/T-krprSjZlY/s1600/29-e-30-maggio-2011_cominciamo-a-migliorare.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 283px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/-jBkagnQOkzs/TdpT6RgzcoI/AAAAAAAAAQU/T-krprSjZlY/s400/29-e-30-maggio-2011_cominciamo-a-migliorare.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5609888546441884290" /></a><br /><span class="Apple-style-span" >Siamo quasi alla fine di una lunga campagna elettorale. </span><div><span class="Apple-style-span" >A Milano, per la prima volta da 15 anni, si va al ballottaggio. </span></div><div><span class="Apple-style-span" >Dalle primarie noi di Sel Cassina abbiamo espresso il nostro sostegno alla candidatura di Giuliano Pisapia. Ora, per l'ultimo sprint, ci impegnamo attivamente supportando gli amici e i compagni di Milano.</span></div><div><span class="Apple-style-span" ><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" >Chi volesse affiancarci e collaborare alla campagna elettorale di Giuliano Pisapia ci contatti all'indirizzo email cassina@selmilano.it</span></div><div><br /></div><div><br /></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-86852423871649983842011-05-23T14:09:00.005+02:002011-05-23T14:36:14.100+02:004 si per il futuro<a href="http://3.bp.blogspot.com/-NPD3sb10uYk/TdpP_BFmQqI/AAAAAAAAAQM/nZCLF7XIqHw/s1600/ReferendumA4.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 283px; height: 400px;" src="http://3.bp.blogspot.com/-NPD3sb10uYk/TdpP_BFmQqI/AAAAAAAAAQM/nZCLF7XIqHw/s400/ReferendumA4.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5609884229885641378" /></a><br /><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; "><span class="Apple-style-span"><div><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><span class="Apple-style-span"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><span class="Apple-style-span"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><span class="Apple-style-span" >Si è costituito il "Comitato Referendario Cassinese". Il comitato si attiva per sostenere, far conoscere e far partecipare i cittadini al voto dei quattro referendum nazionali indetti per l'11 e il 12 giugno. Due di essi sono mirati a fermare la privatazzazione del servizio idrico, uno è mirato a fermare il ritorno del nucleare, l'ultimo a bloccare il legittimo impedimento. Tutti e quattro i referendum difendono diritti chiave ed universali:</span></p></div><ul type="disc"><li class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 15px; "><span class="Apple-style-span" >fermare la privatizzazione del servizio idrico, afferma il diritto alla vita: l'acqua è indispensabile alla vita, privatizzarne il servizio significa aumentarne il prezzo e limitarne l'accesso in base alle possibilità economiche;</span></li><li class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 15px; "><span class="Apple-style-span" >fermare il ritorno del nucleare, afferma il diritto alla salute, perché l'ambiente torna ad essere al riparo da una grave minaccia;</span></li><li class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 15px; "><span class="Apple-style-span" >fermare il legittimo impedimento, afferma che la legge è uguale per tutti, perché le cariche pubbliche non possono diventare pretesto per non giudicare chi ha commesso reato.</span></li></ul><div><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><span class="Apple-style-span" >Per affermare questi diritti, bisogna votare quattro volte SI'.</span></p></div><div><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "> </p></div><div><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><span class="Apple-style-span" >Al comitato hanno aderito per ora: la sezione <em>ANPI,</em> <em>Cittadinanza&Cambiamento</em>, cooperativa <em>La Speranza</em>,<i> Italia dei Valori,</i> <em>Lista Civica-Cassina-Sant'Agata, Partito Democratico, Rifondazione Comunista </em>e<em> Sinistra Ecologia Libertà</em>. Altri enti, associazioni, gruppi si possono aggiungere nei prossimi giorni. Il comitato inizia sabato 21 davanti all'UNES la sua attività di informazione ai cittadini, e continuerà sicuramente tutti i venerdì, sabato e domenica, in vari luoghi del paese, fino alla scadenza, venerdì 10 giugno. Per dare una mano, aderire o chiedere informazioni, scrivere a <a href="mailto:referendumcassina@hotmail.it" target="_blank" style="color: rgb(66, 99, 171); ">referendumcassina@hotmail.it</a> .</span></p></div></span></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-40350564432067940752011-05-11T15:27:00.001+02:002011-05-11T15:27:44.099+02:00Garantisti coi garantiti, giustizialisti con tutti gli altri<span class="Apple-style-span" style="color: rgb(51, 51, 51); line-height: 16px; "><span class="Apple-style-span" ><p style="text-align: left; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 1.5em; ">Non è facile fare quattro mesi di carcere da innocente. Ma è ancora più difficile farli e poi continuare a credere nel diritto, nella giustizia.</p><p style="text-align: left; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 1.5em; ">La storia di <strong>Giuliano Pisapia</strong> racconta questo. La storia di una persona, ingiustamente accusata ed incarcerata. Che ha continuato a credere nel diritto. Che alla fine è stata assolta. Che ha speso poi tutta la sua vita a difendere gli ultimi, nelle aule di tribunale. Diventando, col suo comportamento prima ancora che con le parole, un <strong>esempio vivente del garantismo</strong>.</p><p style="text-align: left; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 1.5em; "> </p><p style="text-align: left; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 1.5em; ">Giuliano, diffamato oggi in tv dalla Moratti, non si è sottratto al processo. Non ha urlato contro i magistrati. Non ha tappezzato Milano con manifesti con scritto "via le BR dalle procure". Giuliano in tribunale ci è andato, si è difeso, prima in Corte d'assise, poi in Corte d'assise d'appello. E ha vinto.</p><p style="text-align: left; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 1.5em; ">Poi, da quando è uscito, ha cominciato a denunciare quello che ha visto nel carcere: l'oppressione verso gli ultimi, il vuoto del diritto. Da professionista, come avvocato penalista. E da politico, come parlamentare.</p><p style="text-align: left; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 1.5em; "> </p><p style="text-align: left; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 1.5em; "><strong>Letizia Moratti, invece, oggi ha scoperto il vero volto del berlusconismo</strong>. Che non è, e non è mai stato, garantista.</p><p style="text-align: left; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 1.5em; ">Il berlusconismo è nato, prima che in parlamento, in televisione. Con le dirette di Emilio Fede e Brosio davanti al tribunale di Milano. Con le reti mediaset che costruivano processi mediatici all'intera classe politica. Con la discesa in campo del Capo, per liberare l'Italia dal malcostume e dalla corruzione. Con l'idea (strana a ricordarla ora) di nominare Antonio Di Pietro ministro della Giustizia. Nel 1994.</p><p style="text-align: left; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 1.5em; "><strong>Il berlusconismo è, nel dna, giustizialista e forcaiolo</strong>. Pisapia è l'ultimo, più clamoroso, caso, che segue quello di Boffo, di Fini, e di tanti altri condannati pubblicamente dai media di famiglia prima ancora di entrare in tribunale.</p><p style="text-align: left; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 1.5em; ">Il berlusconismo diventa garantista solo se si tratta di difendere il Capo. Lui, che ha paura di presentarsi in tribunale. Lui, che ha l'ossessione dei giudici "rossi". Lui, che in quasi tutti i processi è stato prescritto (e non assolto) a seguito di modifiche legislative introdotte dalla sua maggioranza. </p><p style="text-align: left; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 1.5em; ">Ma<strong> i processi in piazza, per tutti gli altri, van bene</strong>. Anche se uno è stato dichiarato innocente (e non prescritto o amnistiato) dai tribunali della Repubblica.</p><p style="text-align: left; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 1.5em; "> </p><p style="text-align: left; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 1.5em; ">Oggi è evidente a tutti.<strong> I garantisti siamo noi</strong>. Noi che denunciamo la vergogna degli ospedali psichiatrici giudiziari. Noi che non mettiamo in galera un giovane perché tossicodipendente, ma lo curiamo. Noi che, quando sbagliamo, ci dimettiamo, come ha fatto Delbono a Bologna. Noi che non abbiamo paura della magistratura. Noi che ci facciamo mesi di carcere per poi essere assolti. Noi, come Giuliano.</p><p style="text-align: left; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 1.5em; "><br /></p><p style="text-align: left; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 1.5em; ">Alessandro Simeone</p></span></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-1547154009995793012011-05-11T15:11:00.000+02:002011-05-11T15:12:13.167+02:00Moratti, attacco personale a Pisapia il sindaco querelato per diffamazione<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; "> "Un ormai ex sindaco che in preda alla disperazione calunnia l'avversario non si era mai visto. Anche in questo caso Letizia Moratti è risultata mal consigliata, male informata e incompetente come nei cinque anni in cui ha mortificato Milano. Non serve scomodare la categoria della delinquenza politica, è molto meno: affermazioni che prive di realtà si ritorcono contro chi le esterna ma che non consentono però neppure più di salvare l'onore che è il bene più grande di chi, in questo caso Letizia Moratti, pur sulla via della sconfitta partecipa ad una contesa elettorale."<br /><br />Sinistra Ecologia Libertà Milano<br /><br /><a href="http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/05/11/news/sky_il_fango_della_moratti_su_pisapia_faccia_a_faccia_senza_stretta_di_mano-16081939/?ref=HREA-1" target="_blank" style="color: rgb(66, 99, 171); ">http://milano.repubblica.it/<wbr>cronaca/2011/05/11/news/sky_<wbr>il_fango_della_moratti_su_<wbr>pisapia_faccia_a_faccia_senza_<wbr>stretta_di_mano-16081939/?ref=<wbr>HREA-1</a></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-39236166605515857352011-05-04T12:09:00.001+02:002011-05-04T12:09:50.513+02:00Nichi Vendola incontra i lavoratori di Nokia-Siemens-Jabil<p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 13.0px Verdana"><span style="letter-spacing: 0.0px">COMUNICATO STAMPA</span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 13.0px Verdana"><span style="letter-spacing: 0.0px"><b>Nichi Vendola incontra i lavoratori di Nokia-Siemens-Jabil</b></span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 13.0px Verdana"><span style="letter-spacing: 0.0px"> </span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 13.0px Verdana"><span style="letter-spacing: 0.0px"> </span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 13.0px Verdana"><span style="letter-spacing: 0.0px">L'<b>8 maggio 2011</b>, nella giornata caratterizzata dall'iniziativa a sostegno di Giuliano Pisapia all'arco della pace a Milano, il Presidente della Regione Puglia e Presidente nazionale di Sinistra Ecologia Libertà Nichi Vendola incontrerà una rappresentanza di lavoratori della Nokia-Siemens</span><span style="letter-spacing: 0.0px color: #1e497d"> e </span><span style="letter-spacing: 0.0px">Jabil di Cassina De' Pecchi (MI).</span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 13.0px Verdana"><span style="letter-spacing: 0.0px"> </span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 13.0px Verdana"><span style="letter-spacing: 0.0px">Lo stabilimento, attualmente occupato dalle attività di ricerca di Nokia-Siemens nel campo della banda larga e dei ponti radio, e dall'attività di produzione della Jabil, rischia la chiusura a causa del combinato disposto del trasferimento e contemporanea riduzione del personale dell'attività di ricerca, e del progressivo abbandono delle attività da parte della società Jabil, che a</span><span style="letter-spacing: 0.0px color: #1e497d">ve</span><span style="letter-spacing: 0.0px">va rilevato la parte di produzione di Nokia-Siemens.</span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 13.0px Verdana"><span style="letter-spacing: 0.0px">A rischio ci sono 1200 lavoratori.</span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 13.0px Verdana"><span style="letter-spacing: 0.0px"> </span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 13.0px Verdana"><span style="letter-spacing: 0.0px">La vicenda di Nokia-Siemens</span><span style="letter-spacing: 0.0px color: #1e497d"> e</span><span style="letter-spacing: 0.0px"> Jabil è emblematica del fallimento delle politiche del centrodestra a tutti i livelli: dal sindaco, deputato leghista, che si rifiuta di vincolare ad uso industriale l'area del sito, aprendo così la porta alla speculazione edilizia; passando per la Regione, che dilapida i pochi fondi destinati alla banda larga senza mantenere l'occupazione d'eccellenza già presente in Lombardia; al ministro Romani, che a parole dice di puntare nell'alta tecnologia ma nei fatti non fa nulla per impedire il trasferimento all'estero dei siti tecnologicamente avanzati presenti in Italia.</span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 13.0px Verdana"><span style="letter-spacing: 0.0px"> </span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 13.0px Verdana"><span style="letter-spacing: 0.0px">L'8 maggio andremo in piazza a dire, anche ai lavoratori di Nokia-Siemens-Jabil, che c'é un'Italia migliore, e che staremo al loro fianco nella loro lotta.</span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 13.0px Verdana; min-height: 16.0px"><span style="letter-spacing: 0.0px"></span><br /></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 13.0px Verdana"><span style="letter-spacing: 0.0px">Sinistra Ecologia Libertà - Milano</span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 13.0px Verdana"><span style="letter-spacing: 0.0px">Sinistra Ecologia Libertà - Cassina De' Pecchi</span></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-26722699362924537842011-04-29T10:01:00.000+02:002011-04-29T10:02:24.350+02:00"Il 25 aprile non è una ricorrenza: ora e sempre Resistenza!"<span class="Apple-style-span" style="font-size: small; "><div class="gmail_quote"><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; "><span class="Apple-style-span" >La decisione dell'amministrazione di equiparare, sui manifesti del 25 aprile, un partigiano e un combattente della repubblica sociale costituisce un atto gravissimo che avvalora e legittima i fascisti venuti allo scoperto che hanno imbrattato il muretto alla base del monumento ai caduti di Piazza Unità d'Italia con una scritta che direttamente si richiama a quanto scritto nel manifesto.</span></span></div><div class="gmail_quote"><div><span style="border-collapse: collapse; "><span class="Apple-style-span" ><br /></span></span></div><div><span style="border-collapse: collapse; "><span class="Apple-style-span" >Il Sindaco ed il Vicesindaco si sono giustificati sui giornali dicendo che i morti son tutti uguali.</span></span></div><div><span style="border-collapse: collapse; "><span class="Apple-style-span" >Noi di SEL li invitiamo ad assumersi le proprie responsabilità politiche e a smetterla di fingersi <i>distratti </i>(abbiamo troppo rispetto di loro per pensare che lo siano davvero), e ne approfittiamo per ricordare alla maggioranza che il 25 aprile non è una commemorazione dei morti della seconda guerra mondiale. Il 25 aprile si festeggia la liberazione dell'Italia dal nazifascismo. La data è stata scelta in ricordo delle insurrezioni popolari che il 25 aprile 1945 hanno liberato la città della cui area metropolitana il nostro comune fa parte, Milano, nonché la città di Torino.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" ><span style="border-collapse: collapse; ">La città di Milano, per quel giorno glorioso che si aprì con il proclama del Comitato di Liberazione Nazionale - Alta Italia ai fascisti ("arrendersi o perire") e si chiuse con la città liberata, è stata insignita dalla Medaglia d'Oro al Valor Militare, nella cui motivazione si legge "<i>[...] </i></span><i>negli anni dal 1943 al 1945, pur mutilata ed insanguinata dalle offese belliche, oppose allo spietato nemico di ogni tempo, la fierezza e lo slancio di un’implacabile lotta partigiana, nella quale fu prodiga del sangue dei suoi figli migliori, e lo travolse infine nell’insurrezione vittoriosa del 25 aprile 1945 [...]</i>".</span></div><div><span class="Apple-style-span" >Questo è il 25 aprile. La festa dell'Italia che ha lottato contro gli invasori nazisti e i loro fidi alleati della repubblica sociale di Salò, che ha vinto, che ha conquistato la libertà, che ha costruito la democrazia.</span></div><div><span class="Apple-style-span" ><br /></span></div><div><span style="border-collapse: collapse; font-size: 13px; "><span class="Apple-style-span" >Gli autori dell'atto vandalico sappiano, invece, che la nostra vigilanza non verrà mai meno e che per nessun motivo rinunceremo ai valori di libertà e democrazia che ci sono stati dati dai combattenti per la Resistenza.</span></span></div><div><span style="border-collapse: collapse; font-size: 13px; "><span class="Apple-style-span" ><br /></span></span></div><div><span style="border-collapse: collapse; font-size: 13px; "><span class="Apple-style-span" ><br /></span></span></div><div><span style="border-collapse: collapse; font-size: 13px; "><span class="Apple-style-span" >Per Sinistra Ecologia Libertà - Cassina De' Pecchi</span></span></div><div><span style="border-collapse: collapse; font-size: 13px; "><span class="Apple-style-span" >Il coordinatore cittadino</span></span></div><div><span style="border-collapse: collapse; font-size: 13px; "><span class="Apple-style-span" >Alessandro Simeone</span><br /></span></div></div></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-41008538500533916052011-04-21T11:00:00.005+02:002011-04-29T17:24:46.255+02:00Per un'urbanistica partecipata: il PGT secondo SEL<span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Noi di Sinistra Ecologia Libertà abbiamo deciso di provare a rompere il silenzio di tomba della maggioranza sul piano di governo del territorio.</span></span><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Dovrebbe essere approvato entro la fine del 2012. La maggioranza ha organizzato una serie di incontri con cittadini e associazioni. Poi più nulla. Non un'idea, non una parola.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Solo alcuni comportamenti, come la scelta, effettuata nell'ultimo consiglio comunale, di non vincolare ad industriale l'area di Nokia-Siemens, lasciano trasparire a grandi linee le intenzioni dell'amministrazione.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span></span></div><div><b><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Noi crediamo in una diversa idea di urbanistica. Non creata nelle segrete stanze e poi votata con un colpo di mano in consiglio. Noi crediamo in un'urbanistica partecipata.</span></span></b></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Per questo abbiamo elaborato un documento, scaricabile dal nostro sito web, che riassume le nostre idee sul Piano di governo del territorio e sul Piano urbano del traffico.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Questo a prescindere dalle posizioni della maggioranza. Questo anche se siamo all'opposizione, se non sediamo attualmente in consiglio comunale.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Questo perché crediamo che </span></span><b><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">sono le idee che fanno la buona politica, non i ruoli pro tempore ricoperti.</span></span></b></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Il 4 maggio presenteremo in sala consiliare il nostro lavoro. Invitiamo tutti i cittadini, tutte le associazioni. tutti i rappresentanti istituzionali e tutti i partiti a partecipare e a portarci opinioni, idee, riflessioni.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Il lavoro svolto oggi, con la collaborazione dei cittadini, sarà il nucleo della nostra proposta per Cassina alle prossime elezioni amministrative.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span></span></div><div><b><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Alessandro Simeone</span></span></b></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Coordinatore cittadino</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Sinistra Ecologia Libertà</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><b><i>Allegati</i></b>:</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><a href="https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0B7ZvVtyZ3HSxZWRiMTNhYzctNWI2Ny00NzkzLWFhZjUtMDZmZGM4MmFhNDQ4&hl=en&authkey=CPLQiNgM">Il documento (pdf)</a> rev.1 29/04/2011</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span></div><div><a href="https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0B6ymfqo46FPfOWZjMDc3ODQtMTM5NC00ZTJhLWI1YWUtOWE1OGY5YWY5NzI1&authkey=CIO34rwH&hl=it"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">Il volantino dell'iniziativa (pdf)</span></a></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">Mercoledì 4 maggio</span></b></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">ore 21</span></b></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">sala consiliare - comune di Cassina De' Pecchi</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">Presentazione di: </span></span><b><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">Alessandro Simeone</span></span></b><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">, coordinatore cittadino SEL</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">Interverrà: </span></span><b><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">Arch. Antonello Boatti</span></span></b><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">, Professore di urbanistica, Politecnico di Milano</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span></span></div><div><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 282px; height: 400px;" src="http://3.bp.blogspot.com/-nKE-TO_35Zc/Ta_3CHS5-OI/AAAAAAAAAA4/RUnBgTJ3DPA/s400/volantino_pgt.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5597964477534959842" /></div>Sinistra Ecologia Libertà Cassina De' Pecchihttp://www.blogger.com/profile/05046895173026231076noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-80787056821799668652011-04-21T10:52:00.001+02:002011-04-21T10:53:57.181+02:00Condividiamo e diffondiamo: comunicato dell'ANPI cassinese<p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 10.0px Times"></p><p style="text-align: right;margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font: normal normal normal 10px/normal Times; "><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">AL SINDACO </span></span></p><p style="text-align: right;margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font: normal normal normal 10px/normal Times; "><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">A TUTTE LE ASSOCIAZIONI</span></span></p><p style="text-align: right;margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font: normal normal normal 10px/normal Times; "><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">A TUTTI I CITTADINI DI CASSINA DE’ PECCHI</span></span></p><p></p><p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 10.0px Times"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span></span></p><p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 10.0px Times"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span></span></p><p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 10.0px Times"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Cassina de’ Pecchi, 20 aprile 2011</span></span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 10.0px Times"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">L’A.N.P.I. Sezione di Cassina de’ Pecchi, dopo consultazione con i soci e confronto con il Comitato Provinciale, consapevole dei propri ruoli di testimone dei fatti storici che portarono alla liberazione dalla dittatura fascista e dalle atrocità perpetrate sul popolo italiano da un regime liberticida, in piena aderenza ai propri principi statutari, decide con amarezza ma con lucida fermezza di non aderire alla manifestazione indetta dall’amministrazione.</span></span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 10.0px Times"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Infatti, nel manifesto esposto dall’amministrazione sono affiancate una frase di un partigiano e quella di un sostenitore della repubblica di Salò.</span></span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px 'Times New Roman'"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Ci risulta inaccettabile mettere sullo stesso piano chi è caduto per la Liberazione attraverso la Resistenza e chi voleva perpetrare una dittatura sanguinaria; non si confonda il profondo senso di giustizia verso i caduti che ci hanno portato alla Costituzione con un fuorviante concetto di “ non odio ma amore”, che qui non può essere applicato se non si vuole violentare ancora una volta i martiri della libertà e offendere la realtà storica. Non vogliamo odio, ma nemmeno ingiustizia.</span></span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 10.0px Times"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Ci risulta altresì inaccettabile il rifiuto di un qualsiasi dialogo, democraticamente richiesto con l’amministrazione, che ha stabilito in modo unilaterale e senza alcun confronto, le modalità della cerimonia e della comunicazione alla cittadinanza.</span></span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 10.0px Times"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Per questi motivi l’A.N.P.I. celebrerà il 25 APRILE con tutte le Associazioni, Gruppi e Cittadini che condividono l’onore e la dignità della lotta aperta ad ogni forma di fascismo per la difesa della Costituzione, della democrazia e della libertà.</span></span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 10.0px Times"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">L’ANPI INVITA TUTTI I CITTADINI A PARTECIPARE ALLA MOSTRA “TESSERE ANPI DAL 1945 AD OGGI” ESPOSTA SOTTO I PORTICI ANTISTANTI IL PALAZZO COMUNALE DALLE 9 ALLE 10,30 E POI DALLE 10,45 ALLE 12 A SANT’AGATA LARGO COOPERATIVA.</span></span></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px Times"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">VIVA IL 25 APRILE !</span></span></p><p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px Times"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span></span></p><p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px Times"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span></span></p><p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px Times"><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">ANPI Cassina De' Pecchi</span></span></p>Sinistra Ecologia Libertà Cassina De' Pecchihttp://www.blogger.com/profile/05046895173026231076noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-28711210961513503702011-03-19T11:46:00.001+01:002011-03-19T11:46:53.485+01:00L'Unità parziale<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; "><div><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; ">Alla celebrazione istituzionale del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, svoltasi ieri mattina con la cerimonia dell'alzabandiera, ancora una volta è emerso il contrasto tra la parte responsabile della maggioranza, rappresentata dal vicesindaco Parati, autore di un intervento serio, non retorico e condivisibile, e la componente anti-istituzionale ed anti-italiana di cui massimo rappresentante è il Sindaco, On.le Claudio D'Amico.</p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; ">Come già annunciato nel consiglio comunale straordinario sul tema, il Sindaco non ha presenziato al momento istituzionale dell'alzabandiera e dell'inno. </p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; ">Quello che, secondo noi, il Sindaco dovrebbe capire è che il suo ruolo è quello di rappresentante di tutti i cittadini, non di una minoranza culturale e politica. Se le sue convinzioni personali sono frutto di disagio interiore, ha sempre la possibilità di fare un passo indietro. La candidatura a Sindaco, infatti, non è certo imposta dalla legge, ma è frutto di un moto volontario personale. Nel momento in cui si assume l'incarico, è necessario adempiere agli obblighi legislativi, istituzionali e di rappresentanza che questo prevede.</p></div><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; ">Il ruolo di deputato è, da questo punto di vista, infinitamente più libero, oltre che molto meglio retribuito. Il Sindaco è rappresentante di un'istituzione, il Comune, mentre il deputato, non avendo l'incarico di rappresentare un'istituzione, non cessa mai di essere di parte.</p><div><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; ">Chiediamo, quindi, all'Onorevole D'Amico di fare una scelta: o continuare a fare il Sindaco, assumendosi, oltre gli onori, anche gli oneri, anche se stridenti con le sue personali convinzioni politiche, oppure di fare solo il parlamentare, dimettendosi da Sindaco. Permetterebbe, così, ad un altro cittadino di svolgere più seriamente, con più dedizione e con più rispetto istituzionale questo importante incarico.</p></div><div><br /></div><div><br /></div><div>Alessandro Simeone</div></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-45666404135487932582011-03-15T16:06:00.004+01:002011-03-15T16:12:50.101+01:00Fuori il tricolore!!!<div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" >SEL Cassina,</span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" > in occasione della celebrazione, il 17 marzo, del 150° anniversario dell'unità d'Italia, </span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" >condivide e fa proprio l'appello dell'ANPI di </span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" ><b>esporre il tricolore dai balconi</b> </span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" >e di partecipare alla celebrazione istituzionale che si svolgerà alle 10 in piazza Unità d'Italia.</span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-30113839979815762542011-03-05T14:19:00.001+01:002011-03-05T14:21:58.952+01:00COMUNICATO STAMPA: consiglio comunale aperto<div>Il 28 febbraio si è finalmente svolto il Consiglio Comunale aperto sulla crisi della Nokia-Siemens-Jabil richiesto dai gruppi di opposizione Cittadinanza&Cambiamento, Lista Civica Cassina-Sant’Agata e Progetto Cassina-Sant’Agata, a partire dalle firme raccolte da SEL, Rifondazione Comunista, Partito Democratico e Italia dei Valori. </div><div><br /></div><div>Prima di tutto, condividiamo la richiesta avanzata dai lavoratori, dai sindacati e dai consiglieri regionali intervenuti, di una netta presa di posizione da parte della Giunta, con l’impegno palese a non cambiare la destinazione d’uso dell’area Nokia da industriale ad altro, nell’elaborazione del PGT: ciò significherebbe il definitivo smantellamento di un sito produttivo d’eccellenza nel settore delle TLC, che ha avuto un ruolo importante in Italia e nel mondo. Riteniamo poi indispensabile l’apertura immediata di un tavolo con il Governo e la Regione, che ha annunciato investimenti per rilanciare l’economia in crisi nel territorio. Per le TLC in particolare, sono stati promessi 150 mln di € sulla banda larga. Ora le istituzioni vengono messe alla prova e si chiede che le politiche di rilancio e di sviluppo industriale locale si attivino anche per Cassina, ricostituendo la catena del valore, che deve vedere unite sempre ricerca e produzione. È il Sindaco che si deve attivare per aprire questo tavolo, tanto di più visto il suo ruolo di parlamentare. </div><div><br /></div><div>Abbiamo presentato congiuntamente una mozione che lo impegni su questo, per rilanciare il sito </div><div>produttivo e di ricerca, in collaborazione con tutte le istituzioni e le università. Per ora però il Sindaco ha dato una risposta paradossale: ha detto direttamente ai lavoratori intervenuti che i rappresentanti dell’azienda hanno da tempo di fatto annunciato la chiusura del sito e che su questo l’Amministrazione è inerme. </div><div>Invece bisogna essere chiari: lo smantellamento di un sito non è una necessità, ma l’effetto di una volontà precisa dell’azienda e dell’abbandono da parte della politica. In Europa come in Italia, dove le istituzioni sono intervenute, le aziende sono rimaste (vedi casi della stessa Nokia-Siemens in Germania e della Eaton in Toscana). </div><div>Ricerca e innovazione sono la strada che consente alla Lombardia di dire ancora qualcosa in ambito TLC: fare un passo indietro adesso significa rimanere tagliati fuori per sempre. 1400 famiglie di lavoratori di Nokia e Jabil, e molti altri dell’indotto, sono in attesa di una risposta sul loro futuro, e le istituzioni hanno l’obbligo di tentare tutto il possibile. </div><div><br /></div><div>Per Cittadinanza&Cambiamento, Alessandro Patella </div><div>Per Lista Civica Cassina-Sant’Agata, Maurizio Attanasio </div><div>Per Partito Democratico, Marco Gusti</div><div>Per Partito della Rifondazione Comunista, Domenico Castrovinci</div><div>Per Progetto Cassina-Sant’Agata, Emma Squillaci </div><div>Per Sinistra Ecologia Libertà, Alessandro Simeone </div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-10765360835768385752011-02-28T13:58:00.002+01:002011-02-28T14:01:09.401+01:00Consiglio comunale aperto<div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large; "><b>SEL</b> invita tutti i cittadini a partecipare </span></div><div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large;">stasera 28 febbraio alle ore 21 in municipio</span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large;">al <b>consiglio comunale aperto</b> sul sito produttivo Nokia-Siemens-Jabil</span></div></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-45013125074165730042011-02-25T13:29:00.001+01:002011-02-27T13:15:33.531+01:00Dissociarsi o aderire: le posizioni leghiste non ammettono sfumature<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; "><div>La scelta della maggioranza PDL-Lega di convocare il consiglio comunale straordinario sulle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia poche ore prima del consiglio aperto su Nokia-Siemens dimostra tutta l'insensibilità verso i valori dell'unità nazionale e il disprezzo verso tutti i cittadini cassinesi.</div><div><br /></div><div>Mai, prima d'ora, si era celebrato un consiglio nel pomeriggio di un giorno lavorativo, impedendo di fatto la partecipazione dei cittadini che lavorano o studiano.</div><div>Mai, prima d'ora, si era convocato un consiglio prima di un consiglio aperto; la gravità del fatto è ancora maggiore visto l'importanza degli argomenti, che riguardano da un lato le celebrazioni del 17 marzo e dall'altro il lavoro di 1200 persone e il futuro di un sito produttivo di importanza strategica per Cassina e per l'intera regione Lombardia.</div><div><br /></div><div>Questo evento dimostra, se ce ne fosse ancora necessità, che in questa maggioranza comanda unicamente la Lega Nord, nonostante il peso elettorale a Cassina sia nettamente inferiore a quello del PDL, e che i suoi alleati acconsentono a tutto pur di mantenere salda la loro poltrona.</div><div><br /></div><div>Se c'è qualche consigliere comunale di maggioranza che ha rispetto per i valori nazionali faccia sentire la propria voce e si dissoci ufficialmente dalla scelta dell'amministrazione; in caso contrario aderirà pienamente ai valori rappresentati dalla Lega. </div><div>Noi faremo tutto il possibile per far conoscere a tutti i cittadini la posizione presa dai singoli consiglieri comunali pidiellini.</div><div><br /></div><div>Il 150° anniversario dell'Unità d'Italia dovrebbe essere un'occasione di unità tra le diverse forze politiche. Le posizioni antinazionali e secessioniste della Lega e degli alleati del PDL gettano fango sui tanti morti che, partendo dal Risorgimento e arrivando fino alla Resistenza, hanno versato il loro sangue nel nome della Patria.</div><div><br /></div>Alessandro Simeone<div>Coordinatore cittadino di Sinistra Ecologia Libertà</div><div><br /></div></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-65373751512373587242011-02-04T12:16:00.000+01:002011-02-04T12:17:09.238+01:00COMUNICATO STAMPA<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse; "><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><span class="Apple-style-span" >Il Circolo di Cassina De' Pecchi di Sinistra Ecologia Libertà esprime la solidarietà ai familiari dell'operaio rumeno morto nell’incidente sul lavoro il 2 febbraio presso la Dielle di Cassina .</span></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><span class="Apple-style-span" >Anche da noi è arrivata la terribile realtà dei morti sul lavoro, che in Italia causa oltre 1000 decessi l’anno. SEL chiede al Sindaco, all’Amministrazione, ai Partiti e Movimenti democratici di Cassina di farsi promotori di una più pressante e continua verifica della condizioni di sicurezza nel luoghi di lavoro su tutto il territorio comunale.</span></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><span class="Apple-style-span" >Proponiamo inoltre che il prossimo consiglio comunale aperto dedicato a Nokia-Siemens-Competence si apra con un minuto di silenzio in ricordo di <span style="color: rgb(70, 70, 70); ">Toma Mihai.</span></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><span style="color: rgb(70, 70, 70); "><span class="Apple-style-span" ><br /></span></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; "><span class="Apple-style-span" ><span style="color: rgb(70, 70, 70); ">SEL Cassina De' Pecchi</span></span></p><div style="font-family: arial; font-size: small; "><span class="Apple-style-span" ><span style="color: rgb(70, 70, 70); "><br /></span></span></div></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-53220025552906007032011-02-02T16:23:00.000+01:002011-02-02T16:24:30.806+01:00Comunicato sindacale su Competence<!--StartFragment--> <p align="center" style="margin:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:center"><span style="font-size:16.0pt;font-family:Arial;color:#1F497D"><b>“Una settimana di mobilitazione straordinaria per salvare la produzione e l'occupazione dei 1.400 lavoratori degli stabilimenti di Marcianise e Cassina de Pecchi”<o:p></o:p></b></span></p> <p align="center" style="margin:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:center"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial"><b> <o:p></o:p></b></span></p> <p style="margin:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial">Il Coordinamento nazionale unitario di Competence si è riunito d'urgenza per affrontare una discussione sullo stato dell'azienda e per assumere delle decisioni in merito.<o:p></o:p></span></p> <p style="margin:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial">La situazione dell'azienda continua a peggiorare drammaticamente. Cresce l'indebitamento sino al punto da pregiudicare la fornitura dei materiali per la produzione delle commesse, così come prosegue il pesante ricorso alla Cassa integrazione. <o:p></o:p></span></p> <p style="margin:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial">Inoltre a tutt'oggi non vi è nessun intervento serio di ricapitalizzazione da parte di Jabil e del fondo Mercatech, disattendendo appieno il Piano industriale presentato a giugno al Mise. <b>In questo quadro</b></span><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial"> <b>Competence rischia il fallimento</b></span><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial">, cosa che cancellerebbe drammaticamente gli stabilimenti di Marcianise (CE) e Cassina de Pecchi (MI) con la perdita di 1.400 posti di lavoro. FIM FIOM e UILM ritengono inaccettabile<span style="mso-spacerun: yes"> </span>questa situazione, e per<span style="mso-spacerun: yes"> </span>tutelare<span style="mso-spacerun: yes"> </span>il patrimonio industriale, e salvaguardare l'occupazione dei 1.400 dipendenti è necessario una assunzione vera di responsabilità da parte di JABIL e MERCATECH,<span style="mso-spacerun:yes"> </span>per un rilancio dell’azienda<span style="mso-spacerun:yes"> </span>attraverso la definizione di un nuovo piano industriale che davvero si concretizzi in attività industriali vere abdicando ogni logica di mero scopo finanziario che stanno pagando i lavoratori. <o:p></o:p></span></p> <p style="margin:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial"> <o:p></o:p></span></p> <p style="margin:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial">FIM FIOM UILM nazionali e il Coordinamento hanno<span style="mso-spacerun: yes"> </span>deciso di organizzare le seguenti iniziative:<o:p></o:p></span></p> <p style="margin:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial"> <o:p></o:p></span></p> <p style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:0cm;margin-left:36.0pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent:-18.0pt;mso-list:l1 level1 lfo2;tab-stops:list 0cm"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial">1.<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial">Conferenza stampa per denunciare quanto avviene ai lavoratori Competence e puntare i riflettori nei confronti delle multinazionali che abbandonano il paese lasciando i disastri, come in questa vicenda JABIL- Fondo MERCATECH.<o:p></o:p></span></p> <p style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:0cm;margin-left:35.45pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent:-.05pt"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial">Assemblee permanenti dei lavoratori e delle lavoratrici dei siti di Marcianise e Cassina de Pecchi, salvaguardare il patrimonio aziendale dei due stabilimenti.<o:p></o:p></span></p> <p style="margin-top:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:0cm;margin-left:35.45pt;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify;text-indent:-17.45pt;tab-stops:35.45pt"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial">2.<span style="mso-tab-count:1"> </span>Richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di un incontro urgente per avere dal Governo un impegno immediato per garantire la prosecuzione delle attività industriali e la salvaguardia dell'occupazione. Chiediamo inoltre al Governo un intervento deciso nei confronti di JABIL.<b><s><o:p></o:p></s></b></span></p> <p style="margin:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial"> <o:p></o:p></span></p> <p style="margin:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial">JABIL è direttamente implicata nel disastro Competence e non può sottrarsi alle sue responsabilità, in quanto emergono forti dubbi di legalità nei conti economici<b>. </b></span><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial">Questa condizione sta portando ad un degenerare della vertenza che potrebbe aprire un conflitto sociale soprattutto nell’area casertana, già pesantemente defraudata dalle multinazionali. <o:p></o:p></span></p> <p style="margin:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial">JABIL non può esimersi da precise responsabilità. <o:p></o:p></span></p> <p style="margin:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial"> <o:p></o:p></span></p> <p style="margin:0cm;margin-bottom:.0001pt;text-align:justify"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial"><b>FIM FIOM UILM</b></span><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial"> chiedono<span style="mso-spacerun:yes"> </span>alle Regioni, alle Provincie ed ai Comuni che siano parte attiva garantendo il massimo impegno e la massima vicinanza ai lavoratori ed alle lavoratrici degli stabilimenti Competence. In gioco c’è il<span style="mso-spacerun: yes"> </span>futuro di 1.400 dipendenti e delle loro famiglie.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="margin-left:290.6pt;text-align:center"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial"> <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="margin-left:290.6pt;text-align:center"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial"> <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="margin-left:290.6pt;text-align:center"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial;font-variant:small-caps"><b>Coordinamento nazionale Rsu Fim, Fiom, Uilm Competence<o:p></o:p></b></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="margin-left:290.6pt;text-align:center"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial;font-variant:small-caps"><b> <o:p></o:p></b></span></p> <p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:Arial"><i>Roma, 31 gennaio 2011</i></span></p> <!--EndFragment-->Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-4867827923977866232011-02-01T17:24:00.001+01:002011-02-01T17:27:16.860+01:00Svastiche sui manifesti dell'ANPI<span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Il 29 gennaio, poco dopo il giorno della memoria delle vittime della Shoah, sono stati trovati imbrattati con svastiche i manifesti dell'ANPI cassinese.</span></span><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">Il gesto è di enorme gravità, ed è il segno che a oltre sessant'anni dalla fine della guerra non è scomparsa la cultura nazifascista e che oggi più di ieri è necessario ricordare, è necessaria la Memoria.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">All'ANPI cassinese e alla sua Presidente va la nostra piena solidarietà.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:small;">SEL Cassina De' Pecchi</span></span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-19005174839922828602011-01-24T10:26:00.000+01:002011-01-24T10:27:36.181+01:00La piccola Malpensa non riesce ancora a riprendere quota<div class="titologir" style="line-height: 36px; text-decoration: none; color: rgb(0, 82, 138); margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; padding-bottom: 12px; "><span class="Apple-style-span" ><br /></span></div><table align="right" id="imgesterna" cellpadding="0" cellspacing="0" width="330" style="margin-left: 14px; "><tbody><tr><td><span class="Apple-style-span" ><img src="http://lastampa.it/redazione/cmssezioni/economia/201101images/malpensa01g.jpg" border="0" style="border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-style: initial; border-color: initial; border-style: initial; border-color: initial; " /></span></td></tr><tr><td class="didascalia" style="text-decoration: none; color: rgb(96, 97, 99); margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font-weight: normal; "><span class="Apple-style-span" >Un jumbo in partenza dall'aeroporto di Malpensa</span></td></tr></tbody></table><div class="catenaccio" style="text-decoration: none; color: black; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font-weight: normal; padding-top: 12px; padding-bottom: 12px; "><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold; "><span class="Apple-style-span" ><br />MARCO ALFIERI - lastampa.it</span></span></div><div class="catenaccio" style="text-decoration: none; color: black; margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; font-weight: normal; padding-top: 12px; padding-bottom: 12px; "><span class="Apple-style-span" ><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold; "></span>Arrivano i dati del primo anno senza i voli della vecchia Alitalia Tornano i passeggeri ma i numeri restano lontani dal 2007<br /></span></div><div class="articologirata" style="text-decoration: none; color: rgb(64, 65, 64); margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; line-height: 20px; "><span class="Apple-style-span" >MILANO<br />Non è un deserto come qualcuno paventava, ma uno scalo certamente rimpicciolito. Malpensa tre anni dopo la fuga di Alitalia, quando la Magliana in pochi giorni passa da 1238 voli settimanali a 163, è tornata a crescere. Eppure i grandi numeri di un tempo restano un miraggio, nonostante la vulgata politica descriva un aeroporto balzato magicamente all’antico splendore, dopo aver ricacciato l’invasore francese a cui il governo Prodi voleva «regalare» la compagnia di bandiera.<br /><br /><b>Prospettiva diversa<br /></b>A dirlo è il consuntivo di Assaeroporti. Nel 2010 a Malpensa sono transitati 18,7milioni di passeggeri (+7,9% sul 2009). Ma confrontati con le stime 2007, l’ultima stagione omogenea prima del de-hubbing di Alitalia, la prospettiva è diversa.Malpensa faceva 23,8milioni di passeggeri, Fiumicino 32,9. Oggi lo scalo romano, la casa di Alitalia, ne trasporta 35 (+7,5% sul 2009), quello lombardo quasi diciannove. Poco più dellametà.<br /><br /><b>Recuperare<br /></b>Pur recuperando i due terzi del traffico persi da Alitalia e crescendo un po’ più della media degli scali italiani (pari a +7%), l’aeroporto milanese rimane quindi 5 milioni sotto il traffico passeggeri rispetto a quando la Magliana era il suo vettore di riferimento. Si tratta di un meno 20% che pesa perché il gap è impossibile da recuperare se la politica non darà una mano. Dopo tutta la fatica fatta per evitare il default, i primi ad essere arrabbiati con il governo dovrebbero essere proprio i vertici di Sea, la società che gestisce gli scali milanesi.<br /><br />In questo biennio il management guidato da Giuseppe Bonomi si è mosso bene: ha saputo aumentare da 77 a 110 il numero di compagnie che volano da Malpensa, necessarie a tappare la voragine aperta da Alitalia, ha spinto il boom dei vettori low cost (Easyjet ha tagliato la quota record di 5,1 milioni di passeggeri) riportando le destinazioni totali coperte dallo scalo (168) ai livelli del 2007, ha sfruttato le nuove rotte aperte da Lufthansa Italia (2,2 milioni di imbarchi nel 2010), ha ristabilito il volo con New Delhi, aumentato le frequenze verso Dubai firmate Emirates e puntato sulla ricettività (domani apre lo Sheraton Milan Malpensa).<br /><br />Inoltre, da fine marzo, Gulf Air attiverà ilMilano- Bahrein, da giugno Air China inaugurerà ilMalpensa-Pechino, Cathay Pacific il giornaliero su Hong Kong e Ethiad Airways incrementerà le frequenze su Abu Dhabi. L’obiettivo è superare nel 2011 le 170 destinazioni.<br /><br /><b>Interessi da proteggere<br /></b>Un efficace attivismo che rischia però di sbattere contro un governo che continua a proteggere gli interessi della nuova Alitalia e del suo alleato francese. Pur rinegoziando diversi accordi bilaterali (17) su Malpensa, necessari ad aprire nuove rotte internazionali, il salvataggio Alitalia si è portato dietro la sospensione antitrust sulla navetta dalle uova d’oro, la tratta Milano Linate-Roma Fiumicino, di cui il vettore tricolore dispone in monopolio.<br /><br />Non bastasse, qualche settimana fa il governo ha bloccato la richiesta di Singapore Airlines di proseguire il proprio volo Singapore- Milano fino a New York. Avrebbe garantito l’alimentazione dal ricco bacino del Far East, primo passo per tornare ad essere un aeroporto hub.<br /><br /><strong>Piano Scala<br /></strong>A volerlo, oltre a Sea, è soprattutto Lufthansa, che nell’aprile 2008 ha firmato con il gestore milanese una vera e propria partnership, il Piano Scala: dal gennaio 2009 i tedeschi hanno basato a Malpensa 9 Airbus A319 attivando 15 destinazioni italiane ed europee e affittato, attraverso Lufthansa Technik, l’hangar per la manutenzione aeromobili.<br /><br />Lo scopo del colosso di Francoforte è diventare nel giro di 3-4 anni il nuovo hub carrier dello scalo lombardo, imbarcandolo nella sua strategia multihub (dopo Francoforte,Monaco, Zurigo, Bruxelles e Vienna). Ma solo a patto di garantire «libera concorrenza tra tutte le compagnie aeree; nessuna distorsione attraversomonopoli tollerati a livello politico; e soluzioni efficienti dei trasporti di terra da e per Malpensa», come ripete spesso la vice presidente della divisione italiana, Heike Birlenbach.<br /><br /><strong>Infrastrutture<br /></strong>Sull’ultimo punto qualcosa si è fatto, anche se in ritardo: è stata aperta la bretella Malpensa-Boffalora che collega lo scalo con l’autostrada Torino-Milano; è stato inaugurato il tunnel di Castellanza che riduce i tempi di percorrenza del Malpensa Express, e il collegamento dalla stazione Centrale di Milano. «Ma sul resto la politica italiana latita », spiegano fonti tedesche.<br /><br />«A Malpensa concede di riempire i vuoti lasciati da Alitalia, ma non di far basare un grande vettore concorrente di Air France sul lungo raggio capace di attrarre il ricco traffico business padano». Che poi è la vera ragione dell’investimento di Lufthansa. In sostanza: come fanno i tedeschi ad alimentare il proprio network italiano, rilanciando la vocazione hub dell’aeroporto ambrosiano, se il governo protegge il monopolio Alitalia su Linate? Così Lufthansa comincia a guardarsi in giro, ha deciso di comperare la scandinava Sas.<br /><br />Andrà più stabilmente dove le condizioni paese saranno migliori. Dilatando i tempi del Piano Scala. Nel 2010 Lufthansa avrebbe potuto inserire su Malpensa un primo volo a lungo raggio, ma non l’ha fatto. A Sea non resta che puntare sulla costruzione della terza pista per tornare in futuro alla sua vocazione hub. Per tappare i buchi del de-hubbing Bonomi ha dovuto vendere gli slot pregiati: se oggi una compagnia volesse basare il proprio network di lungo raggio, non avrebbe spazio per svilupparlo.<br /><br /><strong>Tre anni dopo<br /></strong>Quando Silvio Berlusconi costruì la cordata dei «patrioti» Cai Roberto Formigoni e LetiziaMoratti salutarono l’evento come un successo e un punto di chiarezza dopo gli anni dell’impossibile doppio hub Milano-Roma: una nuovaAlitalia che sceglie Fiumicino come base operativa, e una Malpensa libera di attrarre un’altra compagnia di riferimento.<br /><br />Ma dopo quasi 3 anni a Palazzo Chigi del governo più nordista della storia repubblicana, i numeri dicono cose un po’ diverse. Malpensa cresce e recupera traffico ma sul medio raggio Ue e sul segmento low cost. Ossia su destinazioni coperte con aerei più piccoli e con meno frequenze settimanali perché alimentate «point to point» dalla sola domanda del bacino locale, senza l’apporto dei «transiti» del modello hub, che salda tipicamente network di breve-medio raggio e quelli di lungo garantiti da un vettore di riferimento.<br /><br /><strong>Perdita secca<br /></strong>Secondo il professor Roberto Zucchetti della Bocconi, fatto cento il benchmark Londra in termini di accessibilità internazionale, Malpensa dal 2005 ha perso 8 punti in connettività diretta. Il traffico internazionale non a caso è sotto del 27% rispetto al 2007, pur crescendo nei collegamenti verso l’Asia. Nel frattempo Alitalia incassa commissioni d’oro per far transitare 1,5 milioni di passeggeri business padani da Parigi.<br /><br />Per andare a Los Angeles, Washington o Buenos Aires, oggi la strada più breve è passare dalla Francia. Per questo quel -20% di traffico oggi come oggi rimane inscalfibile. Malpensa è tornato un buon aeroporto ma di seconda fascia, almeno per ora distante dall’hub di tutte le Padanie vagheggiato dal fronte del Nord.</span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-33678949323302079552011-01-19T00:31:00.000+01:002011-01-19T00:32:46.227+01:00Con la FIOM, per il lavoro.<div><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; border-collapse: collapse; ">Il lavoro è continuamente sotto attacco.<div>I lavoratori vengono quotidianamente vessati da speculazioni finanziarie, cassa integrazione, esternalizzazioni, chiusure di stabilimenti.</div><div>La politica si occupa più degli affari e dei processi del Presidente del Consiglio che della vita di milioni di cittadini.</div><div><br /></div><div>Noi di SEL crediamo che lavoro e diritti siano il fondamento, i pilastri di una sana democrazia. Riteniamo che sia necessario dare un forte segnale, in modo da riportare al centro del dibattito politico il lavoro e i lavoratori. Crediamo che i nostri Padri costituenti, quando scrissero nell'art. 1 della nostra Costituzione che "l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro" abbiano dichiarato solennemente l'inseparabilità di lavoro e diritti.</div><div>Non c'è lavoro senza diritti. Non ci sono diritti senza lavoro.</div><div><br /></div><div>Riteniamo che il tema dei diritti e del lavoro riguardi tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro occupazione. Siamo convinti che qualunque sincero democratico non possa accettare i ricatti di chi impone di scegliere tra lavoro e diritti, sapendo benissimo che alla fine non si avranno né l'uno né gli altri. </div><div>Sappiamo che serve, in questo momento, essere in piazza a fianco dei lavoratori. Che la loro battaglia è anche la nostra, di tutti.</div><div>Per questo aderiamo allo sciopero generale della FIOM CGIL del 28 gennaio 2011.</div><div><br /></div><div>Per Sinistra Ecologia Libertà - circolo di Cassina De' Pecchi</div><div>Il coordinatore</div><div>Alessandro Simeone</div></span></div><div><br /></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4364713948408991126.post-82936937703570460662011-01-18T23:32:00.000+01:002011-01-18T23:33:28.408+01:00Scomparsa di Michele Di Maggio<span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; border-collapse: collapse; "><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Ciao Michele, e grazie per tutto il tempo che hai dedicato alla politica. </span></span></div><div><div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Grazie per il tuo lavoro nelle istituzioni comunali, per il tuo impegno nella sinistra cassinese, sempre caratterizzato da onestà, trasparenza, correttezza.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Che la tua storia sia da esempio ai tanti che fanno quotidianamente politica e ai giovani che la faranno.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Ciao, compagno.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Sinistra Ecologia Libertà - Circolo di Cassina De' Pecchi</span></span></div></div></div><div><br /></div></span>Unknownnoreply@blogger.com0