Diranno i maligni: ma che interessa ad un cassinese quale sarà il sindaco del capoluogo?
La risposta è semplice: molto.
Viviamo in un agglomerato urbano (la c.d. "area metropolitana"), il più grande d'Italia, che solo l'insipienza della nostra politica non ha dotato di un'unica amministrazione.
Le grandi città europee hanno un governo metropolitano, unico livello di gestione possibile per un agglomerato complesso.
La città comunemente conosciuta come Londra, ad esempio, è un'area metropolitana (la Greater London), composta da 33 comuni (le "city", le cui più note sono la City of London e la City of Westminster), governata dalla Greater London Autority, al cui capo c'è il Sindaco di Londra.
Da noi, invece, rimane l'ottocentesca divisione in comune capoluogo e sua provincia, col paradosso che molti dei servizi essenziali per tutti i cittadini metropolitani sono organizzati dal solo capoluogo.
Due esempi su tutti:
- l'ATM, che controlla la rete metropolitana dalla cui linea 2 Cassina è attraversata, è una impresa pubblica controllata interamente dal Comune di Milano;
- La SEA, che controlla gli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate, i cui aerei ci passano quotidianamente sopra la testa, è un'impresa pubblica controllata a maggioranza dal Comune di Milano.
In attesa dell'attuazione del disposto costituzionale della Città metropolitana, l'unica possibilità che abbiamo per incidere su questi temi è nell'azione mediata del sindaco di Milano.
Per questo abbiamo deciso di impegnarci e di sostenere la candidatura di Giuliano Pisapia a sindaco di Milano.
Ovviamente non possiamo votare né alle primarie né, a maggior ragione, alle elezioni comunali.
Ma ci impegnamo, tra i nostri amici e conoscenti residenti nel capoluogo, a diffondere l'idea di una nuova politica per la città e per l'area metropolitana. Un'idea di solidarietà, di integrazione, di riqualificazione urbana ed ambientale, di gestione trasparente dell'EXPO, di una difesa del verde a partire di quel Parco Sud di cui anche Cassina fa parte.
Oltre quindici anni di centrodestra a Milano mostrano i loro risultati: una città degradata, sporca, dilaniata socialmente, alle periferie culturali dell'Italia e dell'Europa. Una città da cui scappano gli artisti che non possono esibirsi a San Siro, una città che affossa il progetto di Biblioteca Europea, una città con il sistema carcerario e giudiziario al collasso che non riesce a costruire la cittadella della giustizia. Una città che, dopo le illusioni del "nuovo centro" ha messo a nudo il sistema mafioso che ruotava intorno al progetto di Santa Giulia, oggi ennesima cattedrale nel deserto di una città che da anni non è più la capitale morale del Paese.
Il centrodestra ha calpestato e calpesta quotidianamente quei valori illuminati di integrazione ed accoglienza che da sempre caratterizzano la Chiesa Ambrosiana, e insultano l'arcivescovo Tettamanzi a causa dei richiami alla libertà religiosa e al rispetto dei più elementari diritti umani delle tante minoranze povere ed emarginate.
A tutto questo si risponde non con calcoli politici, non con la geometria delle alleanze ma con un autentico progetto riformatore.
Giuliano Pisapia in grado di cambiare davvero Milano.
Stimato avvocato del foro milanese, ex parlamentare, ha presieduto l'ultima commissione ministeriale di riforma del codice penale.
Unisce nella sua figura l'idealismo della sinistra, la lucidità della migliore borghesia milanese ed una preparazione tecnica invidiabile. E' un candidato di parte, certamente, ma non per questo non può essere un candidato di tutti.
Così come Nichi Vendola con la chiarezza delle sue posizioni e la coerenza nella loro applicazione ha saputo conquistare il consenso degli ambienti anche moderati della società pugliese, siamo convinti che Giuliano Pisapia possa fare lo stesso nel nostro capoluogo.
Invitiamo tutti i cittadini cassinesi che vogliono dare il loro contributo alla campagna elettorale di Pisapia a contattarci o a contattare il comitato elettorale milanese.
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