giovedì 23 aprile 2009

Comunicato stampa: nasce Sinistra per Cassina - S. Agata

Sinistra Democratica di Cassina De' Pecchi promuove la costituente della “Sinistra per Cassina – Sant'Agata”
A Cassina, così come in Italia, c'è bisogno di più sinistra. C'è bisogno di una Sinistra nuova, rinnovata nei contenuti, unita, che raccolga il meglio delle eredità culturali progressiste italiane.
Una sinistra che promuova le tematiche del lavoro, dell'ambiente, della sicurezza sociale e della pace.
A livello nazionale si è da poco costituita una nuova aggregazione politica: Sinistra e Libertà. Essa racchiude Sinistra Democratica, il Partito Socialista, i Verdi e il Movimento per la Sinistra. A Cassina abbiamo l'ambizione di sperimentare qualcosa di analogo, un tentativo di creare un nuovo spazio per una nuova Sinistra.
Noi di Sinistra Democratica siamo, sul territorio, gli unici soggetti istituzionali, mancando a livello locale dei riferimenti organizzati delle altre forze costituenti.
Non rinunciamo però a questo per noi importante progetto, e ci rivolgiamo quindi a quei tanti cittadini cassinesi che si riconoscono nei valori del socialismo, dell'ambientalismo, della sinistra genericamente intesa, che vogliono mettersi in gioco in prima persona per il bene del loro territorio, e promuoviamo la nascita della “Sinistra per Cassina – Sant'Agata”.
Questo soggetto politico non sarà una lista elettorale, ma cercherà di portare le proprie proposte politiche in una aggregazione più ampia.
Tutti i cittadini interessati possono contattarci all'indirizzo e-mail di Sinistra Democratica (sdcassina@gmail.com), oppure visitando il blog sinistrapercassina.blogspot.com.

Alessandro Simeone
Coordinatore Circolo di Cassina De' Pecchi
Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo
2 Aprile 2009

25 Aprile 1945 - 25 Aprile 2009: 64 anni, la stessa lotta

Un nuovo inizio, una nuova sinistra

E' ora di crescere, è ora di allargarci.

Anche a Cassina costruiamo una nuova Sinistra.


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Il programma di Sinistra e Libertà



È ora di cambiare. L’Europa che lasciamo è quella della speculazione finanziaria, del liberismo, della destra, lontana dai popoli, vicina ai privilegiati. Vogliamo invece un’Europa del lavoro, dell’ambiente, dei diritti sociali e civili.


1) Ridistribuire la ricchezza in Europa attraverso il lavoro.

Patto Europeo per l’Occupazione: nuovi e migliori posti
di lavoro attraverso formazione, ricerca, innovazione, tecnologia investimenti.
Combattere la piaga del precariato.
Salario sociale europeo per i disoccupati.
Riduzione delle differenze nelle retribuzioni europee.
Riduzione dell’orario di lavoro.
Tasse sulla rendita e non sul lavoro: colpire la speculazione finanziaria, tassare i grandi patrimoni, tutelare le PMI.

2) Dall’Europa della speculazione finanziaria a quella dell’ambiente.

Il futuro dell’Europa è nel nuovo modello sociale ambientale e tecnologico: energie rinnovabili, bioedilizia, agricoltura di qualità, tutela dei consumatori, reti telematiche, trasporti ferroviari, infrastrutture sicure.
L’Europa è gia leader nelle rinnovabili con oltre 3,5 milioni di occupati. Far crescere questo settore significa creare milioni di nuovi posti di lavoro, non delocalizzabili, stabili, qualificati, utili alla lotta contro l’emergenza climatica. Senza il nucleare.

3) Dalla scuola disastrata alla Società della Conoscenza.

La riforma Gelmini porta l’Italia fuori dall’Europa.
L’accesso al sapere deve essere tutelato e il diritto alla formazione riconosciuto come fondamentale.
L’Europa deve essere protagonista nella conoscenza mettendo in campo formazione continua, scuola pubblica di qualità, ricerca ed università adeguatamente finanziate dal denaro pubblico.

4) L’Europa degli europei è quella laica, dei diritti civili e sociali.

I diritti sociali e quelli di cittadinanza sono inscindibili perché insieme garantiscono giustizia sociale e libertà individuale.
Con pari opportunità e pari libertà di donne e uomini.
L’autodeterminazione della donna è per noi un principio fondante.
Siamo per un’Europa che riconosca il ruolo decisivo della coscienza individuale nelle grandi questioni etiche, dalla libertà di cura, alle staminali, dalla fecondazione assistita alle unioni di fatto e ai matrimoni gay, siamo contro l’omofobia e transfobia per il rispetto di ogni diversità.
Proponiamo un Patto Europeo per il progresso sociale che stabilisca standard comuni per le politiche sociali, educative e sanitarie. E questo vale anche per le politiche d’inclusione dei migranti oltre all’asilo per i rifugiati e profughi da guerre e dittature.

5) L’Europa nel mondo come potenza civile di pace e cooperazione.

Sostenere la democrazia e la partecipazione in tutto il mondo. Contro tutte le guerre ed il terrorismo.
Contro gli armamenti e per il disarmo nucleare. Per una politica estera comune attenta in primo luogo al Mediterraneo, al Medio Oriente ai Balcani ma anche in grado di assumere la responsabilità per un mondo più giusto, per la pace, la sicurezza, il disarmo, la lotta alla fame e alla povertà.

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