lunedì 28 febbraio 2011

Consiglio comunale aperto

SEL invita tutti i cittadini a partecipare

stasera 28 febbraio alle ore 21 in municipio

al consiglio comunale aperto sul sito produttivo Nokia-Siemens-Jabil

venerdì 25 febbraio 2011

Dissociarsi o aderire: le posizioni leghiste non ammettono sfumature

La scelta della maggioranza PDL-Lega di convocare il consiglio comunale straordinario sulle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia poche ore prima del consiglio aperto su Nokia-Siemens dimostra tutta l'insensibilità verso i valori dell'unità nazionale e il disprezzo verso tutti i cittadini cassinesi.

Mai, prima d'ora, si era celebrato un consiglio nel pomeriggio di un giorno lavorativo, impedendo di fatto la partecipazione dei cittadini che lavorano o studiano.
Mai, prima d'ora, si era convocato un consiglio prima di un consiglio aperto; la gravità del fatto è ancora maggiore visto l'importanza degli argomenti, che riguardano da un lato le celebrazioni del 17 marzo e dall'altro il lavoro di 1200 persone e il futuro di un sito produttivo di importanza strategica per Cassina e per l'intera regione Lombardia.

Questo evento dimostra, se ce ne fosse ancora necessità, che in questa maggioranza comanda unicamente la Lega Nord, nonostante il peso elettorale a Cassina sia nettamente inferiore a quello del PDL, e che i suoi alleati acconsentono a tutto pur di mantenere salda la loro poltrona.

Se c'è qualche consigliere comunale di maggioranza che ha rispetto per i valori nazionali faccia sentire la propria voce e si dissoci ufficialmente dalla scelta dell'amministrazione; in caso contrario aderirà pienamente ai valori rappresentati dalla Lega.
Noi faremo tutto il possibile per far conoscere a tutti i cittadini la posizione presa dai singoli consiglieri comunali pidiellini.

Il 150° anniversario dell'Unità d'Italia dovrebbe essere un'occasione di unità tra le diverse forze politiche. Le posizioni antinazionali e secessioniste della Lega e degli alleati del PDL gettano fango sui tanti morti che, partendo dal Risorgimento e arrivando fino alla Resistenza, hanno versato il loro sangue nel nome della Patria.

Alessandro Simeone
Coordinatore cittadino di Sinistra Ecologia Libertà

venerdì 4 febbraio 2011

COMUNICATO STAMPA

Il Circolo di Cassina De' Pecchi di Sinistra Ecologia Libertà esprime la solidarietà ai familiari dell'operaio rumeno morto nell’incidente sul lavoro il 2 febbraio presso la Dielle di Cassina .

Anche da noi è arrivata la terribile realtà dei morti sul lavoro, che in Italia causa oltre 1000 decessi l’anno. SEL chiede al Sindaco, all’Amministrazione, ai Partiti e Movimenti democratici di Cassina di farsi promotori di una più pressante e continua verifica della condizioni di sicurezza nel luoghi di lavoro su tutto il territorio comunale.

Proponiamo inoltre che il prossimo consiglio comunale aperto dedicato a Nokia-Siemens-Competence si apra con un minuto di silenzio in ricordo di Toma Mihai.


SEL Cassina De' Pecchi


mercoledì 2 febbraio 2011

Comunicato sindacale su Competence

“Una settimana di mobilitazione straordinaria per salvare la produzione e l'occupazione dei 1.400 lavoratori degli stabilimenti di Marcianise e Cassina de Pecchi”

Il Coordinamento nazionale unitario di Competence si è riunito d'urgenza per affrontare una discussione sullo stato dell'azienda e per assumere delle decisioni in merito.

La situazione dell'azienda continua a peggiorare drammaticamente. Cresce l'indebitamento sino al punto da pregiudicare la fornitura dei materiali per la produzione delle commesse, così come prosegue il pesante ricorso alla Cassa integrazione.

Inoltre a tutt'oggi non vi è nessun intervento serio di ricapitalizzazione da parte di Jabil e del fondo Mercatech, disattendendo appieno il Piano industriale presentato a giugno al Mise. In questo quadro Competence rischia il fallimento, cosa che cancellerebbe drammaticamente gli stabilimenti di Marcianise (CE) e Cassina de Pecchi (MI) con la perdita di 1.400 posti di lavoro. FIM FIOM e UILM ritengono inaccettabile questa situazione, e per tutelare il patrimonio industriale, e salvaguardare l'occupazione dei 1.400 dipendenti è necessario una assunzione vera di responsabilità da parte di JABIL e MERCATECH, per un rilancio dell’azienda attraverso la definizione di un nuovo piano industriale che davvero si concretizzi in attività industriali vere abdicando ogni logica di mero scopo finanziario che stanno pagando i lavoratori.

FIM FIOM UILM nazionali e il Coordinamento hanno deciso di organizzare le seguenti iniziative:

1. Conferenza stampa per denunciare quanto avviene ai lavoratori Competence e puntare i riflettori nei confronti delle multinazionali che abbandonano il paese lasciando i disastri, come in questa vicenda JABIL- Fondo MERCATECH.

Assemblee permanenti dei lavoratori e delle lavoratrici dei siti di Marcianise e Cassina de Pecchi, salvaguardare il patrimonio aziendale dei due stabilimenti.

2. Richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di un incontro urgente per avere dal Governo un impegno immediato per garantire la prosecuzione delle attività industriali e la salvaguardia dell'occupazione. Chiediamo inoltre al Governo un intervento deciso nei confronti di JABIL.

JABIL è direttamente implicata nel disastro Competence e non può sottrarsi alle sue responsabilità, in quanto emergono forti dubbi di legalità nei conti economici. Questa condizione sta portando ad un degenerare della vertenza che potrebbe aprire un conflitto sociale soprattutto nell’area casertana, già pesantemente defraudata dalle multinazionali.

JABIL non può esimersi da precise responsabilità.

FIM FIOM UILM chiedono alle Regioni, alle Provincie ed ai Comuni che siano parte attiva garantendo il massimo impegno e la massima vicinanza ai lavoratori ed alle lavoratrici degli stabilimenti Competence. In gioco c’è il futuro di 1.400 dipendenti e delle loro famiglie.

Coordinamento nazionale Rsu Fim, Fiom, Uilm Competence

Roma, 31 gennaio 2011

martedì 1 febbraio 2011

Svastiche sui manifesti dell'ANPI

Il 29 gennaio, poco dopo il giorno della memoria delle vittime della Shoah, sono stati trovati imbrattati con svastiche i manifesti dell'ANPI cassinese.

Il gesto è di enorme gravità, ed è il segno che a oltre sessant'anni dalla fine della guerra non è scomparsa la cultura nazifascista e che oggi più di ieri è necessario ricordare, è necessaria la Memoria.

All'ANPI cassinese e alla sua Presidente va la nostra piena solidarietà.

SEL Cassina De' Pecchi