lunedì 6 settembre 2010

Un altro morto di legalità. Nel silenzio del governo.

IL PROCURATORE: «NEGLI ULTIMI TEMPI ERA PREOCCUPATO»
Salerno: ucciso il sindaco di Pollica
Angelo Vassallo, 57 anni, assassinato con 9 colpi di pistola nella notte mentre rientrava a casa


Un vero e proprio agguato. E' stato ucciso a colpi di pistola il sindaco di Pollica, comune che comprende anche la più nota Acciaroli (Salerno), paesino del Cilento famoso per la bandiera blu che viene assegnata da tempo ogni anno alle sue acque.
L'AGGUATO - Angelo Vassallo, 57 anni, è stato colpito questa notte mentre era alla guida della sua auto, una Audi station wagon grigia, e rientrava a casa in una stradina dietro la sua abitazione. Secondo i primi rilievi delle indagini, Vassallo è stato colpito con almeno nove colpi di pistola sparati dal finestrino verso di lui. La pista seguita dagli inquirenti in questo momento privilegia la vita amministrativa dell'ucciso, anche se non trascura altri possibili moventi. Vassallo era già stato sindaco del Comune di Acciaroli, ma nella scorsa tornata elettorale, a marzo, si era candidato da solo con una lista civica, «Cilento pulito», sempre però nell'ambito della coalizione di centrosinistra. Vassallo lascia una moglie e due figli.

IL PM - Il sostituto procuratore di Vallo della Lucania, Alfredo Greco commenta così a Sky Tg24 l'omicidio: «E' un agguato in stile camorra con modalità brutte e pesanti, un’esecuzione cattiva con troppi colpi sparati». Vassallo, dice Greco, «era una persona per bene, che metteva se stesso davanti all’illegalità. Il medico legale ha stabilito che è morto con i primi colpi, poi ne sono arrivati altri: il cadavere è crivellato di proiettili». «Negli ultimi tempi era preoccupato e mi teneva costantemente informato sugli sviluppi di alcune vicende. Era un uomo che si batteva contro l'illegalità ed era sempre in prima linea. Quando accadeva qualcosa di particolare sul suo territorio, me lo segnalava» ha poi aggiunto Greco. «Ci sono molte piste da seguire - ha detto ancora il magistrato - e per il momento non abbiamo un orientamento preciso sul possibile movente. Non sappiamo ancora - ha concluso Greco - neppure se abbiano agito una o più persone. Si può pensare di tutto».


CHI ERA - Vassallo era soprannominato il «sindaco-pescatore» e viene ricordato da tutti anche per le sue ordinanze singolari. Lo scorso gennaio firmò un’ordinanza che prevedeva una multa fino a mille euro per chi fosse stato sorpreso a gettare a terra cenere e mozziconi di sigarette. Un modo per evitare di sporcare il paesaggio di uno dei comuni più caratteristici del Cilento, le cui acque del mare sono state più volte premiate con la Bandiera blu. Ma Vassallo, che decise di ricandidarsi a primo cittadino correndo da solo con una lista civica nonostante fosse un esponente del Pd, aveva anche avviato la vendita dei 150 loculi del cimitero della sua città in località Costantinopoli: una cessione per 99 anni destinata soprattutto ai tanti vacanzieri e stranieri che ogni anno, soprattutto d’estate, sono incantati dalla bellezza del paesaggio. Le tombe, inoltre, sarebbero state messe in vendita con una serie di moderne tecnologie compresa una webcam che rendeva possibile poter guardare, anche a chilometri di distanza, l’ultima dimora del proprio caro. Secondo quanto previsto dal progetto, nel cimitero ci sarebbero stati diversi optional, tra i quali un impianto audio di filodiffusione per rendere più agevole i momenti di raccoglimento.

Redazione online corriere.it
06 settembre 2010

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