venerdì 29 aprile 2011

"Il 25 aprile non è una ricorrenza: ora e sempre Resistenza!"

La decisione dell'amministrazione di equiparare, sui manifesti del 25 aprile, un partigiano e un combattente della repubblica sociale costituisce un atto gravissimo che avvalora e legittima i fascisti venuti allo scoperto che hanno imbrattato il muretto alla base del monumento ai caduti di Piazza Unità d'Italia con una scritta che direttamente si richiama a quanto scritto nel manifesto.

Il Sindaco ed il Vicesindaco si sono giustificati sui giornali dicendo che i morti son tutti uguali.
Noi di SEL li invitiamo ad assumersi le proprie responsabilità politiche e a smetterla di fingersi distratti (abbiamo troppo rispetto di loro per pensare che lo siano davvero), e ne approfittiamo per ricordare alla maggioranza che il 25 aprile non è una commemorazione dei morti della seconda guerra mondiale. Il 25 aprile si festeggia la liberazione dell'Italia dal nazifascismo. La data è stata scelta in ricordo delle insurrezioni popolari che il 25 aprile 1945 hanno liberato la città della cui area metropolitana il nostro comune fa parte, Milano, nonché la città di Torino.
La città di Milano, per quel giorno glorioso che si aprì con il proclama del Comitato di Liberazione Nazionale - Alta Italia ai fascisti ("arrendersi o perire") e si chiuse con la città liberata, è stata insignita dalla Medaglia d'Oro al Valor Militare, nella cui motivazione si legge "[...] negli anni dal 1943 al 1945, pur mutilata ed insanguinata dalle offese belliche, oppose allo spietato nemico di ogni tempo, la fierezza e lo slancio di un’implacabile lotta partigiana, nella quale fu prodiga del sangue dei suoi figli migliori, e lo travolse infine nell’insurrezione vittoriosa del 25 aprile 1945 [...]".
Questo è il 25 aprile. La festa dell'Italia che ha lottato contro gli invasori nazisti e i loro fidi alleati della repubblica sociale di Salò, che ha vinto, che ha conquistato la libertà, che ha costruito la democrazia.

Gli autori dell'atto vandalico sappiano, invece, che la nostra vigilanza non verrà mai meno e che per nessun motivo rinunceremo ai valori di libertà e democrazia che ci sono stati dati dai combattenti per la Resistenza.


Per Sinistra Ecologia Libertà - Cassina De' Pecchi
Il coordinatore cittadino
Alessandro Simeone

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