Si tratta di spedire all'amministratore delegato di Nokia Stephen Elop delle cartoline in cui si chiede un futuro per lo stabilimento cassinese.
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Pubblichiamo di seguito una sintesi della storia e dello stato attuale dello stabilimento, gentilmente fornitoci dalla RSU FIOM-CGIL, che ringraziamo.
Sintesi
situazione Nokia Siemens - Jabil
Sono passati oltre 4 anni dalla joint venture tra Nokia e Siemens
che ha dato vita a Nokia Siemens Networks Italia (NSN).
In questo lasso di tempo, tra
incentivi all’esodo, mobilità, cessione delle
produzioni (700/800 persone) e di attività definite dall’azienda non
strategiche, 2000 lavoratori sono stati espulsi, esternalizzati o ceduti dall’azienda i dipendenti quindi sono
passati da 3000 agli attuali 1000.
Gennaio 2008
A seguito di una durissima
vertenza che ci ha visto nettamente contrari alla cessione (o outsourcing) delle produzioni, operazione decisiva per la
rottura della ”catena del valore” che avrebbe messo in discussione la tenuta
complessiva dell’azienda, è stata raggiunta un’intesa presso la Presidenza del Consiglio
dei Ministri con la quale:
Ø NSN si
impegnava a mantenere
in piena attività i siti italiani, a mantenere e potenziare la Ricerca e
Sviluppo, a garantirne l’occupazione ed ad affidare a Jabil (multinazionale
Americana acquisitrice dei reparti produttivi i nuovi prodotti e le nuove
prototipazioni;
Ø Jabil si impegnava a garantire i
livelli occupazionali e il mantenimento e il rilancio industriale dei siti
attraverso la ricerca di nuovi clienti.
Fine del 2008
NSN ha iniziato ha ridurre la
propria presenza, attraverso il ricorso sistematico agli esodi “spontanei”
incentivati ed operazioni di cessione di rami d’azienda.
Il sito di ricerca e sviluppo per la parte di
radiomobile a Cinisello Balsamo (Milano)
Nel 2007 nel settore ricerca
e sviluppo di Cinisello lavoravano circa 900 persone, tra collaboratori esterni
e dipendenti, a maggio 2010 NSN ha chiuso il sito e trasferito il personale
“superstite” (184 lavoratori), attraverso una procedura di cessione di ramo
d’azienda, ad una società che si occupa di consulenza nel settore di
sviluppo software.
Il sito di ricerca e sviluppo Cassina De’ Pecchi
(Milano).
Nel 2007 lo stabilimento contava
circa 1200 dipendenti e produceva più del 20% del consumo mondiale dei Ponti
Radio (MicroWave).
Ogni anno immetteva sul mercato nuovi prodotti o
nuovi aggiornamenti di prodotto.
Aveva una forza vendita specifica MicroWave rispetto
a quella attuale, generica, di NSN.
C’era all’interno tutta la filiera : progettazione, prototipazione
, produzione, vendita e manutenzione.
Ufficialmente NSN indica quello di Cassina come sito
di riferimento mondiale per il MicroWave.
In realtà:
Ø E’ stata ceduta a Jabil la fabbrica,
mentre NSN ha avviato la produzione di un nuovo prodotto in una ex fabbrica
Siemens in Germania ed è stata approntato ultimamente
un nuovo sito produttivo in India.
Ø E’ stata perseguita una politica di ridimensionamento
dei ricercatori e la totale scomparsa del personale che si occupava della
commercializzazione all’ estero.
Ø Una parte del prodotto (IDU) molto
importante e strategica delle attività di ricerca è stata trasferita a Shangai, dove è stato
creato un polo di ricerca e sviluppo che ad oggi dopo due anni dall’ apertura
occupa più di un centinaio di
ricercatori
Ø E’ stato creato un reparto “confino”
(Support Function), ufficialmente per trasferire le competenze a Shangai, ma di
fatto per fare un contenitore di lavoratori della ricerca predisponendo così la
loro fuoriuscita . isolandoli utilizzando forti pressioni psicologiche , come la richiesta
di cassa integrazione, motivata da una non ben definita crisi congiunturale di
mercato.
Ø E’ stata deciso di “abbandonare la
sede storica (di proprietà) a Cassina dè Pecchi per trasferirsi in una unica sede in affitto in un centro direzionale .
Ø NSN
sta valutando di cedere anche la ricerca e sviluppo del Microwave
concludendo in questo modo la trasformazione di questo sito da “Centro di
Competenza Internazionale” a semplice
“Local Company” distruggendo definitivamente quanto costruito faticosamente e
orgogliosamente in 50 anni ..
I Siti Produttivi Jabil Competence
Jabil
A metà 2010 Jabil vende a Competence (società del
fondo Mercatech) i siti produttivi italiani totalizzando purtroppo in soli 7
mesi ben 70 milioni di euro di debiti. A seguito dell’udienza del Tribunale di
Milano che avrebbe dovuto sancire lo stato di insolvenza di Competence con la
conseguente messa in amministrazione straordinaria ; Jabil inaspettatamente
ritorna proprietaria dell’intero pacchetto azionario di Competence .
Ci auguriamo che questa bizzarra e onerosa mossa della
multinazionale americana prefiguri la reale intenzione di tornare a investire
nel nostro paese dal punto di vista industriale. Ma il presente e il domani non
si gioca sulle dichiarazioni rassicuranti e sulle buone intenzioni espresse.
Per il sindacato "è indispensabile che la 'nuova' proprietà presenti un piano industriale credibile
rispetto al rilancio dell’attività e alla salvaguardia di tutti i posti di
lavoro. Fino a quando questo non accadrà, le lavoratrici e i lavoratori di
Cassina de Pecchi, resteranno in assemblea con presidio permanente
Alcune considerazioni finali:
La scelta della multinazionale di cedere le
produzioni, scorporare parti considerate non strategiche, smantellare la forza
di vendita specifica, trasferire parte della ricerca a Shangai, non avviare
ricerche per nuovi prodotti, cancellerà un patrimonio industriale e
professionale che per oltre mezzo secolo ha portato l’azienda ad essere leader
mondiale del mercato delle telecomunicazioni.
A Cassina ci sono ancora le competenze per ritornare sul
mercato Microwave a pieno titolo, purchè la multinazionale compia scelte
diverse che passino dal rilancio di nuovi prodotti atti a restituire capacità
produttiva a tutte le società presenti nel sito e dalla ripresa dei rapporti con
l’università e con il territorio, recuperando la ricerca e sviluppo proprio sui nuovi progetti strategici
riprendendo così un ruolo nel settore delle telecomunicazioni a livello
mondiale.
NSN non può continuare a guardare solo i risultati
finanziari a breve termine senza avere un progetto a medio/lungo termine se non
quello mai dichiarato di totale dismissione .
Anche rispetto agli investimenti Governativi (statali
e regione Lombardia) sul digital divide e la banda larga, la tecnologia dei
ponti radio sviluppata e prodotta a Cassina può integrare le connessioni in
fibra ottica in alcune zone del nostro
paese (montagne, colline, zone isolate) limitando drasticamente i costi.
Per questo i lavoratori contestano la strategia aziendale
che prevede lo smantellamento graduale di NSN e JABIL , la perdita di risorse e
competenze, la “distruzione” graduale di un patrimonio industriale così
importante per il paese.
RSU FIOM NSN Cassina Dè Pecchi (Milano)
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